Valutare la presenza di inefficienze nell’appoggio del piede in pazienti che sono stati sottoposti a ricostruzione del legamento crociato anteriore è molto importante, poiché permette di valutare il rischio di lesione al secondo legamento.
Di norma, questa valutazione viene effettuata in un laboratorio di biomeccanica, il che rende però un poco fittizia la valutazione stessa. Una soluzione potrebbe essere utilizzare plantari di pressione.

Uno studio condotto in Virginia ha coinvolto 16 pazienti sottoposti a intervento e 16 sani: tutti hanno effettuato 7 salti verticali bilaterali su due gambe e 7 unilaterali per gamba (Peebles AT, Miller TK, Queen RM. Landing biomechanics deficits in anterior cruciate ligament reconstruction patients can be assessed in a non-laboratory setting. J Orthop Res. 2021 Mar 19. doi: 10.1002/jor.25039. Epub ahead of print. PMID: 33738820).
Tutti indossavano dei plantari di pressione che hanno permesso di valutare la forza del salto, mentre la cinematica del ginocchio sul piano sagittale e frontale è stata misurata con due tablet, 6 marchi riflessi e un software per tracciare i punti in modo automatico.

Sono stati inoltre misurati anche l’indice di simmetria normalizzato della forza di impulso plantare, l’angolo di proiezione del piano frontale del ginocchio e il range of motion della flessione del ginocchio.
Lo studio apre la strada alla ricerca di metodi per valutare la biomeccanica del ginocchio al di fuori di un setting di laboratorio, per trovare metriche per valutare il rischio quantitativo di lesione da applicare poi nella clinica per prendere le corrette decisioni, anche rispetto il ritorno alla pratica sportiva.

Stefania Somaré