Scoliosi idiopatica, protocollo ERAS riduce costi e dolore

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Enhanced Recovery After Surgery è un protocollo multidisciplinare che punta a favorire un rapido e ottimale recupero postoperatorio, con precoce e sicuro ritorno alle attività quotidiane da parte del paziente.
Obiettivo, questo, che richiede attenzione ad alimentazione e stili di vita da parte del paziente nella fase preoperatoria, con leggero allenamento quotidiano per giungere in ospedale con una muscolatura tonica.

Da parte sua, il team operatorio si impegna a ridurre allo stretto necessario gli esami preoperatori, a scegliere una tecnica mininvasiva per eseguire l’intervento, a ridurre al minimo l’uso di drenaggi, che comunque vengono rimossi precocemente, e a far alzare il paziente dal letto appena possibile. Anche l’anestesia verrà selezionata per ridurre la risposta endocrina del paziente allo stress e l’uso della Terapia Intensiva viene riservato solo a pazienti che ne abbiano necessità, eliminandolo dalla routine dell’intervento.
È inoltre possibile che vengano utilizzati antinfiammatori come prevenzione alla risposta infiammatoria, passando rapidamente a quelli via bocca. Infine, si dà grande importanza all’alimentazione, che viene ripresa quanto prima per dare modo al paziente di avere tutte le energie necessarie per la ripresa.

L’intento finale è di ridurre al massimo lo stress subito dal corpo durante un intervento, stimolandone al contempo la naturale capacità di autoguarigione. ERAS può essere applicato a molti tipi di chirurgie, sia maggiori che minori.
Uno studio francese ne valuta l’efficacia nell’intervento chirurgico di fusione vertebrale in pazienti adolescenti con scoliosi idiopatica. La scoliosi è una deformità della colonna che colpisce circa l’1.9% dei giovani, anche se solo lo 0.5% sviluppa curve superiori ai 20°, richiedendo un trattamento con corsetti e fisioterapia specifica. Sotto i 20° è infatti sufficiente monitorare l’andamento della curva fino alla fine dell’accrescimento osseo.

È opinione corrente, invece, che curve superiori ai 40°- 45° richiedono intervento chirurgico di fusione vertebrale. Ecco allora che un team di ricerca afferente all’Unità di Ortopedia Infantile dell’Ospedale Lenval di Nizza ha condotto uno studio retrospettivo per valutare gli eventuali vantaggi dati da ERAS in termini di costi e durata del ricovero.

Lo studio ha preso in considerazione un gruppo di 30 soggetti sottoposti a chirurgia per scoliosi e seguiti con il protocollo ERAS, e altrettanti trattati prima dell’adozione del protocollo da parte dell’Unità ospedaliera.

Come previsto, il confronto tra i due gruppi mette in evidenza una serie di vantaggi garantiti da ERAS: un risparmio medio di 3.029 euro per paziente; una riduzione del ricovero da 6.5 ± 0.6 giorni a 5 ± 0.9 giorni e una riduzione del dolore tanto al giorno 1 che al giorno 3.

Inoltre, la sicurezza del protocollo è dimostrata dalla presenza di una sola complicanza, per di più presente anche nell’altro gruppo. Da sottolineare che i risultati descritti sono stati raggiunti in assenza di un coordinamento del protocollo. Allo studio ha partecipato anche l’Università di Cagliari.

(Lo studio: Jeandel C, Ikonomoff T, Bertoncelli CM, Cunsolo LL, Luna MV, Monticone M, Clement JL, Rampal V, Solla F. Enhanced recovery following posterior spinal fusion for adolescent idiopathic scoliosis: a medical and economic study in a French private nonprofit pediatric hospital. Orthop Traumatol Surg Res. 2023 Apr 20:103626. doi: 10.1016/j.otsr.2023.103626. Epub ahead of print. PMID: 37086946)