PRP efficaci contro lesioni parziali della cuffia dei rotatori

sindrome spalla

Uno studio iraniano valuta l’efficacia del trattamento conservativo con o senza aggiunta di vitamina C a uno e tre mesi dall’iniezione, non individuando differenze. Entrambe le modalità riducono il dolore e migliorano la funzionalità.

Una lesione alla cuffia dei rotatori può essere totale o parziale, nel secondo caso il tendine interessato presenta lesione solo in uno strato delle proprie fibre e non in tutto il proprio spessore. Rispetto alle lesioni complete, queste non alterano significativamente la funzionalità della spalla, consentendo si utilizzare terapie conservative.

Le opzioni disponibili sono varie e differenti tra loro e non c’è modo, al momento, di capire quale sia l’intervento migliore. È anche possibile che pazienti differenti possano giovare maggiormente da interventi differenti.

Uno studio randomizzato iraniano mette, per esempio, a confronto due approcci di medicina rigenerativa: l’uso di plasma arricchito di piastrine (PRP) con l’aggiunta, o meno, di vitamina C.

Perché aggiungere questa vitamina alla miscela? La risposta sta nel ruolo della vitamina C nel favorire e sostenere la produzione di collagene a livello di tessuti e ossa. Lo studio è pubblicato su Journal of Orthopaedic Surgery and Research.

Caratteristiche dello studio

Sono 110 i pazienti con lesione parziale alla cuffia dei rotatori coinvolti in questo studio, suddivisi casualmente in due gruppi: uno ha ricevuto una iniezione subacromiale di soluzione salina e PRP, mentre l’altro una iniezione di vitamina C e PRP.

Gli autori hanno quindi valutato gli esiti dei due interventi sul dolore articolare, misurato con una scala visuale analogica, e sulla funzionalità di spalla, misurata invece con due score: il Constant Shoulder Score e l’American Shoulder and Elbow Surgeons Score.

Le misurazioni sono state effettuate a un mese e a tre mesi dalla iniezione. Si sa che le tecniche rigenerative possono richiedere un po’ di tempo per manifestare i propri risultati, dal momento che lavorano ristabilendo un certo equilibrio fisiologico al sito trattato, riducendo i livelli di infiammazione, per esempio, e favorendo l’apporto di sangue.

Vediamo, quindi, quali sono gli esiti associati ai due tipi di trattamento.

Efficacia delle PRP, con o senza vitamina C

In realtà, i risultati di questo studio non pendono in favore dell’uno o dell’altro trattamento: entrambi si sono dimostrati efficaci nel ridurre il dolore di spalla dei pazienti e anche nel migliorare la funzionalità articolare, con miglioramenti tanto nel Constant Shoulder Score, quanto nell’American Shoulder and Elbow Surgeons Score.

Tuttavia, se si confrontano i due trattamenti, non si individuano differenze significative dal punto di vista statistico tra i due gruppi di studio. Se si esce dalla statistica, sembra che il gruppo che ha ricevuto anche vitamina C abbia esiti lievemente migliori, ma come detto, ciò non è significativo e quindi non può essere considerato come risultato effettivo.

Lo studio presenta comunque il merito di confermare la bontà del trattamento con PRP di lesioni parziali della cuffia dei rotatori. Consapevoli del fatto che la medicina rigenerativa può avere effetti a lungo termine, gli autori dichiarano di voler proseguire lo studio, sottoponendo i due gruppi a risonanza magnetica nel futuro per valutare possibili differenze a livello tissutale.

Lo studio: Mohammadivahedi, F., Sadeghifar, A., Farsinejad, A. et al. Comparative efficacy of platelet-rich plasma (PRP) injection versus PRP combined with vitamin C injection for partial-thickness rotator cuff tears: a randomized controlled trial. J Orthop Surg Res 19, 426 (2024). https://doi.org/10.1186/s13018-024-04917-3