È quanto intende fare questo studio dell’Università della Pennsylvania che fornisce alcune indicazioni ma richiede ulteriori approfondimenti.
Con l’avanzare dell’età si assiste a una perdita di equilibrio che può tradursi in cadute e conseguenti fratture o lesioni.
La riabilitazione può essere uno strumento utile al recupero dell’equilibrio e della propriocezione, ma per utilizzarla al meglio bisogna capire quali sono i fattori in gioco.
Per questo l’Università della Pennsylvania ha condotto uno studio su 18 pazienti anziani, di età compresa tra 65 e i 78 anni, focalizzandosi sull’equilibrio medio-laterale. Per avere un riferimento, alla ricerca hanno partecipato anche 20 giovani, di età compresa tra i 19 e i 25 anni circa.
Gli autori hanno scelto come ambiente di simulazione un sentiero rettilineo di 25 m che si restringe continuamente, andando nello specifico da 45 cm a 5 cm di distanza. Questa condizione impone ai partecipanti di aggiustare continuamente il passo. Gli autori hanno dato possibilità ai partecipanti di abbandonare il sentiero quando volevano.
Misure prese in considerazione
La misura presa in considerazione dagli autori è il “margine di stabilità laterale” (MoSL); questo indice, a discapito del nome, quantifica il margine, ovvero distanza lineare, da una certa soglia, al di sopra della quale ci si aspetta che la stabilità sia mantenuta.
Bisogna fare attenzione con questo indice, perché spesso esso risulta maggiore negli anziani, nonostante sia noto che il loro equilibrio è più precario di quello di un giovane.
Per questo, nello studio gli autori hanno associato al MoSL anche la “probabilità di instabilità laterale” (PoIL), così da quantificare la probabilità che a ogni dato passo il MoSL sia minore di 0.
Individuate strategie di adattamento interessanti
I due campioni presi in considerazione hanno caratteristiche fisiche simili, ma quello di anziani presenza indicatori di maggiore instabilità, come tempi di Timed Up & Go e di Four Square Step Test più lenti e con score dell’Iconographical Falls Efficacy Scale maggiori, a indicare un maggior rischio di caduta.
Tanto i giovani quanto gli anziani hanno mostrato MoSL in diminuzione lungo il percorso, ma gli anziani lo hanno abbandonato in media prima, a indicare maggiori difficoltà nel passo. Gli autori sottolineano come gli anziani mostrino un MoSL più variabile durante il test rispetto ai giovani, mentre il PoIL sembra essere più basso che negli adulti.
Messi insieme questi risultati indicano, appunto, maggiore instabilità. Gli autori hanno inoltre individuato strategie di adattamento che, se meglio studiate, mostrano potenziale per l’uso in ambito riabilitativo. Lo studio è pubblicato su Gait & Posture.
Lo studio: Kazanski ME, Cusumano JP, Dingwell JB. How older adults maintain lateral balance while walking on narrowing paths. Gait Posture. 2024 Jun 3;113:32-39. doi: 10.1016/j.gaitpost.2024.05.028. Epub ahead of print. PMID: 38833762