Rigidità articolare e muscolare per prevedere artrosi entro due anni

Team cinese valuta la possibile relazione tra rigidità dinamica del ginocchio e dei quadricipiti per prevedere il successivo sviluppo di artrosi.

Ci sono dati di letteratura che associano la progressiva rigidità dei quadricipiti a un maggior rischio di sviluppare artrosi di ginocchio nei mesi successivi.

Uno studio cinese, pubblicato su BMC Musculoskeletal Disorders, valuta se questa rigidità, insieme alla rigidità in dinamica del ginocchio, può individuare i soggetti ancora sani che svilupperanno artrosi entro 24 mesi.

Lo studio ha visto il coinvolgimento di 125 anziani, per un totale di 250 ginocchia, ognuno dei quali si è sottoposto a una gait analysis per valutare la rigidità dinamica del ginocchio e a una elastografia Shear Wave per calcolare la rigidità dei quadricipiti. La forza dei quadricipiti è stata invece misurata con un dinamometro.

Gli autori hanno registrato le misurazioni e solo dopo 24 mesi sono tornati per effettuare una diagnosi di artrosi di ginocchio, basandosi su criteri clinici. In tutto sono stati trovati 36 ginocchi con artrosi, per un totale di 24 pazienti dei quali 11 con artrosi bilaterale. 

La diagnosi clinica

Come detto, gli autori si sono basati su una diagnosi clinica per individuare i soggetti che hanno sviluppato artrosi di ginocchio. Il dolore è stato il caposaldo di questa diagnosi.

Nel 47,2% dei casi, il dolore era anteriore, mentre nel 44,4% era mediale, nel 44,4% era laterale e nel 22,2% era posteriore. Il totale non fa 100%, perché alcuni pazienti avevano più regioni dolorose: il 30,6% ne aveva 2 e l’11,1% 3 o di più.

Inoltre, la metà del campione la regione dolorosa è solo una. Per quanto riguarda le azioni che fanno esplodere il dolore, ve ne sono parecchie: salire le scale, camminare su e giù da una pendenza, fare squat, inginocchiarsi, camminare, saltare e correre.

Il segno clinico più comune è il crepitio, seguito da rigidità mattutina per meno di 30 minuti e da tenerezza ossea. Vediamo quali sono i risultati dell’analisi statistica effettuata.

Ruolo dei quadricipiti

Si osserva che, effettivamente, la presenza di rigidità articolare durante il movimento e di quadricipiti più deboli e rigidi predispone il soggetto allo sviluppo di artrosi. Gli autori ci forniscono una spiegazione: la presenza di rigidità articolare in dinamica riflette la rigidità dei muscoli e dei tessuti molli coinvolti, con possibile riduzione del range of motion e aumento dello stress a carico della cartilagine.

Per quanto riguarda i quadricipiti, sapere che un loro indebolimento può favorire la comparsa di artrosi suggerisce azioni concrete a livello medico: per esempio, si potrebbero istruire i cittadini a mantenere allenati i quadricipiti man mano che invecchiano.

Inaspettatamente, non vi sono evidenze che la perdita di forza dei quadricipiti influenzi in qualche modo la rigidità del ginocchio durante il movimento. 

Lo studio: Li, Z., Leung, KL., Huang, C. et al. Associations amongst dynamic knee stiffness during gait, quadriceps stiffness, and the incidence of knee osteoarthritis over 24 months: a cohort study with a mediation analysis. BMC Musculoskelet Disord 25, 511 (2024). https://doi.org/10.1186/s12891-024-07618-4

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