Fratture toraco-lombari: percorsi conservativi

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Uno studio statunitense sottolinea il ruolo di percorsi conservativi di presa in carico delle fratture toraco-lombari da compressione nel ridurre i costi del trattamento e l’esposizione dei pazienti a radiazioni (Hanson, G., Lyons, K. W., Fournier, D. A., Lollis, S. S., Martin, E. D., Rhynhart, K. K., … Pearson, A. M. (2019). Reducing Radiation and Lowering Costs With a Standardized Care Pathway for Nonoperative Thoracolumbar Fractures. Global Spine Journal, 9(8), 813-819).

I ricercatori hanno dapprima ideato un percorso standard per gestire questi pazienti con fratture classificate di tipo A1-A4, secondo la classificazione AOSpin.

Il percorso prevede l’utilizzo di un corsetto toracolombosacrale.
Sono stati coinvolti 406 pazienti, 183 dei quali hanno utilizzato il corsetto, realizzato su misura nel 60,6% dei casi e di serie nel restante 39,4% dei casi.

Per i due gruppi sono stati registrati e poi messi a confronto il numero di radiografie, i costi e le complicanze.
In generale, il percorso con corsetto ha permesso di ridurre il numero di radiografie e i costi a carico del paziente, inoltre non ha visto aumentare il tasso di complicanze.
L’opinione dei ricercatori è che può quindi essere utilizzato senza rischi.

Stefania Somaré