I tutori di ginocchio sono usati anche per gestire la gonartrosi, agendo sul dolore e sulla stabilità articolare. Uno studio cinese presenta un nuovo modello di tutore che agisce su tutto l’arto inferiore.
Il tutore è stato studiato per essere adattabile alle esigenze del singolo paziente. Da progetto, il dispositivo applica pressione su entrambi i lati dell’articolazione del ginocchio e consente di aggiustare l’angolo in varo e modificare le forze laterali e mediali dell’articolazione stessa.
Dal punto di vista degli ingombri, il tutore copre parte della coscia per arrivare alla gamba inferiore, ma con i suoi 324 gr è un peso piuma. D’altronde, la leggerezza era uno degli obiettivi di partenza dei ricercatori.
Nella fase di progettazione, gli autori si sono affidati anche alla tecnologia digitale per ricostruire un modello in 3D dell’arto inferiore umano, sul quale poi modellare il tutore.
Una volta finita la fase di progettazione, ampiamente descritta nella pubblicazione, gli autori sono passati alla fase di validazione del progetto.
Verificare le qualità del tutore
Per capire se davvero il progetto realizzato sia capace di adattarsi alle esigenze del singolo paziente, in quanto ad allineamento delle componenti articolari con l’arto stesso, per esempio, gli autori hanno effettuato una serie di test. Il primo è un test di pressione che racconta della capacità del device di correggere in modo stabile l’angolo in varo dell’articolazione da 0° a 7°. Contemporaneamente, il prototipo può sostenere una forza di 10 N su entrambi i lati dell’articolazione e può farlo per lunghi periodi. Altrettanto interessanti i test effettuati su uomo. 15 volontari sono stati divisi in tre gruppi da cinque in base al peso: 60-65 kg, 70-75 kg e 80-85 kg.
Ogni soggetto si è sottoposto a tre test di pressione del piede: uno condotto senza indossare il tutore e gli altri due vestendo il tutore.
Gli autori hanno rilevato la pressione alla pianta del piede con due diversi sistemi: a un piede hanno usato un plantare di pressione già in commercio, mentre all’altro un device di propria progettazione, un plantare a 8 canali.
Alla fine hanno effettuato un controllo. Il test mostra la capacità del tutore di correggere la pressione plantare, riducendola in media del 22%. Da sottolineare che l’effetto è maggiore nei soggetti più leggeri.
Passi futuri
Gli autori hanno dichiarato nello studio di voler testare ulteriormente il prototipo. In particolare, in un futuro studio sarà necessario valutare l’influenza del dispositivo su altri parametri che vengono influenzati dall’artrosi di ginocchio.
Per esempio, la velocità della camminata, il range of motion del ginocchio, il ritmo, la lunghezza del passo e l’aumento del momento di adduzione durante il passo. Inoltre, sarà importante capire anche il parere dei pazienti con artrosi di ginocchio in merito al dispositivo: qual è il loro grado di accettazione, soprattutto dopo averlo indossato a lungo? L’intento è realizzare un tutore che sia efficace e comodo allo stesso tempo.
Lo studio: Zhou X, Liu X, Hao J, Liu Y, Tang Y. Design and evaluation of a wedge-shaped adaptive knee orthosis for the human lower limbs. Front. Bioeng. Biotechnol. 2024 Aug 30;12:1439616. doi: 10.3389/fbioe.2024.1439616. PMID: 39280338; PMCID: PMC11392880