Da 150.000 a 200.000 bambini nascono ogni anno con una complessa deformazione del piede, il piede torto, patologia nella quale è fondamentale stabilire l’allineamento tra i due segmenti ossei del piede e la parte bassa della gamba e della caviglia: questo dato consente di valutare la gravità della patologia stessa.
Uno studio australiano pubblicato su European Review for Medical and Pharmalogical Sciences (“A novel 3D evaluation method for assessing bone to bone relationships in clubfoot”) ha presentato un nuovo metodo per valutare tale allineamento. Si tratta di un modello automatico 3D di superficie che si basa sulle immagini 2D del piede ottenute con la Tomografia Computerizzata.
Il metodo è stato sviluppato partendo dalle immagini della TC del piede di un bambino di 4 anni affetto da una grave forma di piede torto: da qui, i ricercatori hanno utilizzato il software MATLAB per programmare un modello di superficie 3D. Fatto ciò, hanno potuto calcolare automaticamente le coordinate x, y e z per ogni angolo formato dalle ossa del piede con la caviglia e la tibia e, quindi, determinare l’orientamento e la relazione tra le varie ossa. Secondo i suoi sviluppatori, questo metodo può essere utile non solo per valutare la severità della patologia, ma anche gli avanzamenti e i progressi ottenuti con i trattamenti messi in atto per ridurre la torsione del piede. Il metodo può inoltre essere utilizzato per misurare gli angoli formati dai diversi segmenti ossei anche in altre patologie del piede, come il piede piatto o il piede cavo.
Stefania Somaré