Una nuova tecnologia ha permesso di salvare alcuni pazienti da amputazione.
FlexiOss consiste in un innovativo osso artificiale che si presenta non in polvere bensì in blocchetti di varie forme che possono essere tagliati a seconda delle esigenze.
In forma disidratata il materiale è rigido, ma diventa flessibile una volta reidratato.
Inoltre, essendo prodotto con materiali di sintesi, rende più difficile il verificarsi di un rigetto da parte del paziente.
Una volta inserito nel paziente laddove manca osso, questo materiale diventa la base per la colonizzazione da parte delle cellule dell’osso e, nel tempo, viene riassorbito.
Questo consente anche di evitare l’intervento di rimozione di placche metalliche.
La tecnologia di FlexiOss è stata sviluppata da Medical Inventi, spin off di Lublin (Polonia) che vede riuniti scienziati della Medical University di Lublin e capitali privati.
Il prodotto è già stato registrato in 8 Paesi europei (Austria, Polonia, Inghilterra, Irlanda, Germania, Italia, Spagna, Francia) ed è ora in attesa di ricevere il marchio CE che ne permetterà la diffusione in tutta Europa.
Al momento questo osso sintetico è stato utilizzato con successo su 41 pazienti e ha vinto 14 premi medici per l’innovazione che porta.
Stefania Somaré