È stato pubblicato lo scorso 11 gennaio sulla rivista Knee Surgery, Sports Traumatology, Arthroscopy uno studio dedicato alla dislocazione anteriore primaria della spalla, focalizzato in particolare sulla prognosi a lungo termine nei soggetti di età 40 anni o più giovani. Si tratta di uno studio condotto dagli svedesi Hovelius Lennart, del Dipartimento di Ortopedia del Gävle Hospital di Lasarettsvägen, e Rahme Hans, dell’Elisabethsjukhuset di Geijersgatan, in cui vengono analizzate 257 prognosi a lungo termine, nell’ordine dei 25 anni, in pazienti di età compresa tra 12 e 40 anni (a meno di due), raccolti in 27 Pronti Soccorso svedesi tra il 1978 e il 1979. 30 dei pazienti iniziali sono morti durante i 25 anni di osservazione, lasciando solo 227 soggetti totali. Metà delle spalle sono state riposizionate e poi bloccate per 3-4 settimane. In seguito, è seguito il follow up tramite un questionario, che si è ripetuto dopo 2, 5, 10 e 25 anni dall’evento. Analizzando i dati relativi ai soggetti i due ricercatori hanno concluso che circa la metà di tutte le dislocazioni primarie avvenute sotto i 25 anni avranno bisogno di un’operazione successiva per venire stabilizzate, mentre i 2/3 si svilupperanno in differenti stadi di artropatie nei 25 anni successivi.
Stefania Somaré