Exergame per riabilitazione post stroke, una review

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Una delle principali conseguenze dell’ictus è la disabilità motoria, che può colpire arti superiori o inferiori o, nei casi peggiori, entrambi e richiede un immediato intervento riabilitativo per stimolare la plasticità sinaptica della corteccia del paziente, così da consentirgli di recuperarne la funzionalità.

Non solo. Importante è anche la riabilitazione a lungo termine, condotta quando si è già in fase cronica della malattia: ciò significa che il percorso proposto a questi pazienti può essere davvero molto lungo e giova certamente di un costante impegno anche a casa.

Il mondo della ricerca si sta quindi orientando alla ricerca di strumenti attrattivi, come per esempio gli exergame. Sempre più spesso se ne sta sperimentando l’uso su pazienti con stroke cronico per rendere la pratica riabilitativa divertente, motivante e coinvolgente: si è infatti visto che anche nell’adulto vale il principio dell’apprendimento ludico. Inoltre, la riabilitazione per questi pazienti può essere difficile: è chiaro che se è anche noiosa, è più facile che ci sia l’abbandono.

Qual è il reale impatto degli exergame su equilibrio, funzionalità degli arti inferiori e indipendenza dei pazienti? Un team di ricerca cino-singaporiano ha cercato di dare risposta a queste domande allestendo una revisione sistematica e metanalisi.

Gli autori hanno cercato su PubMed, EMBASE, Web of Science, CINAHL, CENTRAL, Scopus e PEDro studi randomizzati controllati inerenti al focus della ricerca, facendoli valutari da due revisori indipendenti per ridurre il rischio di parzialità. Partita da 4511 studi, la revisione si è poi concentrata su 32 lavori, mentre la metanalisi su 27. I risultati sono positivi in entrambi i casi: sembra infatti che gli exergame siano leggermente migliori della riabilitazione standard nel migliorare l’equilibrio, la mobilità funzionale degli arti inferiori e anche l’indipendenza.

Tuttavia, nel loro abstract gli autori sottolineano che nella maggior parte degli studi inseriti nella revisione e metanalisi non sono indicate in modo chiaro le misure prese per ridurre il rischio di parzialità… il che mina un poco gli esiti stessi. In ogni caso, gli autori confermano che questa modalità riabilitativa può essere utilizzata in sicurezza e in modo integrato alla riabilitazione convenzionale.
Infine, gli exergame possono essere un valido strumento per stimolare i pazienti con stroke cronico a fare un po’ di riabilitazione anche a casa, in forma individuale. Lo studio è stato condotto dall’Alice Lee Centre for Nursing Studies della Yong Loo Lin School of Medicine della National University of Singapore e dal Department of Nursing della Fujian Medical University Union Hospital di Fuzhou, in Cina.

(Lo studio: Chan KGF, Jiang Y, Choo WT, Ramachandran HJ, Lin Y, Wang W. Effects of exergaming on functional outcomes in people with chronic stroke: A systematic review and meta-analysis. J Adv Nurs. 2021 Dec 7. doi: 10.1111/jan.15125. Epub ahead of print. PMID: 34877698)

Stefania Somaré