Dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità evidenziano che circa 15 milioni di persone al mondo convivono con una lesione spinale, causata per lo più da situazioni traumatiche. Se andiamo a vedere i dati di letteratura relativi all’incidenza annuale, una meta analisi del 2024 parla di 23,77 casi ogni milione di persone, numero che sale a 26,48 casi se si considerano le sole lesioni traumatiche.

Una lesione spinale cambia la vita del paziente e della sua famiglia: è quindi necessario individuare un modello di cura che tenga conto di tutto il contesto e che renda autonomi, nel tempo, tutti i protagonisti in gioco.

QuickStart è un modello di questo tipo, focalizzato su pazienti con nuove lesioni spinali.

Sviluppato in Australia, dal Queensland Spinal Cord Injury (SCI) Service, il modello prevede un rapido accesso al SCI Service anche in presenza di una domanda che eccede l’offerta: si offre, infatti, sostegno non solo al paziente e alla sua famiglia, ma anche ai medici che lo seguono. Ciò è reso possibile dalla presenza di un team multidisciplinare e dalla tecnologia, in particolare dalla telemedicina: gli incontri possono infatti essere svolti, a seconda delle necessità, in presenza, ma anche al telefono o in video-conferenza.

Il modello

Il modello è stato implementato nel 2022 presso il Queensland Spinal Cord Injuries Service e studiato fino al 2024. In questo lasso di tempo sono stati 508 i pazienti ricoverati per lesione spinale, tutti seguiti con il modello QuickStart. Gli esiti raggiunti grazie a questo modello sono presentati in uno studio su “Spinal Cord”. Gli autori hanno osservato due principali percorsi per i pazienti ricoverati: una parte ha seguito il percorso di riabilitazione primaria presso l’Unità di Lesione Spinale del Princess Alexandra Hospital, che ha collaborato allo studio, mentre altri sono stati seguiti presso un’altra struttura. Ciò significa che il modello consente anche ai pazienti che non abitano vicino al Princess Alexandra Hospital di poter seguire un percorso riabilitativo, di fatto allentando anche la morsa su questa struttura ospedaliera.

La sede della riabilitazione diventa poco importante nel momento in cui il modello QuickStart prevede di fornire supporto specializzato ai pazienti e al loro team riabilitativo.

In media, le occasioni di contatto e supporto sono state 12 per paziente, per un totale di circa 452 minuti di confronto a testa. Tra il primo e il terzo anno di attività è stato osservato un aumento del 22% del numero di segnalazioni e, in contemporanea, un incremento del 38% del carico medio di casi di lesione spinale seguiti con QuickStart.

Studio: Stoikov, S.M., Do, C.T.D., Pershouse, K.J. et al. Providing a QuickStart for people with newly acquired spinal cord injury: a new model of care offering in-reach advice and support. Spinal Cord (2025). https://doi.org/10.1038/s41393-025-01086-w

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