Uno studio canadese mette a confronto tre tipologie di trattamento, valutando i risultati in termini di dolore, comfort e uso quotidiano.
Il progressivo aumento nel mondo del numero di pazienti affetti da gonartrosi stimola la ricerca a individuare trattamenti conservativi in grado di ridurre la sintomatologia dolorosa tipica dell’artrosi e di rallentare, se possibile, la progressione della degenerazione cartilaginea. Obiettivo, rimandare il più possibile nel tempo l’intervento protesico.
La letteratura è ricca di studi incentrati su diversi tipi di trattamento conservativo. Un team canadese ha deciso di valutarne due, in particolare: un plantare con cuneo laterale (PL) e un tutore con rotazione esterna e funzione di valgo (VER).
Entrambi i dispositivi hanno dimostrato di ridurre il dolore e funzionalità del passo, anche se per ragioni differenti. Esiste inoltre la possibilità di utilizzare i due sistemi insieme. Per questo, nello studio randomizzato pubblicato su “KSSTA”, gli autori mettono a confronto gli effetti ottenuti dall’uso di PL da solo, di VER da solo e di entrambi i dispositivi insieme.
Lo studio è stato condotto dall’Università Laval di Québec City, dal Centro Integrato Universitario Sanitario e Sociale della Capitale-Nazionale di Québec City (CIUSSS-CN), dal Centro di ricerca interdisciplinare in riabilitazione e integrazione sociale (CIRRIS) e dall’Istituto di ricerca Robert-Sauvé per la salute e la sicurezza sul lavoro (IRSST).
Il metodo utilizzato per lo studio
Sono 22 i pazienti arruolati per questo studio. Tutti hanno utilizzato i tre metodi sotto esame, ognuno per un periodo di tre mesi e con un tempo di wash out da un metodo all’altro di due settimane. L’ordine di uso dei dispositivi è stato randomizzato. Ai pazienti è stato chiesto di tenere un diario quotidiano, in cui segnalare anche le ore di indossamento del device.
Prima e dopo ogni trattamento i soggetti si sono sottoposti a dei test per misurare alcuni indici. Per le misure in movimento è stato usato un tapis roulant di 8 metri di lunghezza: Western Ontario and McMaster Universities scale (WOMAC), Knee injury and Osteoarthritis Outcome Scores e KAM.
Gli autori hanno inoltre effettuato un’analisi di varianza ripetuta delle misurazioni di dolore, funzionalità, KAM e comfort, mettendole a confronto tra tipo di trattamento, momento del trattamento (pre o post) e con o senza indossamento. Vediamo i risultati ottenuti.
I risultati migliori si ottengono con VER e con VER + PL
I risultati delle analisi effettuate mostrano che il dispositivo VER e l’unione di VER e di PL sono più efficaci del solo PL nell’ottenere una diminuzione del dolore, sia calcolato con il WOMAC che con la scala visuale analogica. Lo stesso si può dire per la riduzione di KAM durante l’indossamento dei dispositivi.
Tutti e tre i tipi di trattamento hanno portato miglioramenti negli score di funzionalità e hanno ridotto il disagio dei pazienti. Dai risultati qui presentati sembra che sia inutile utilizzare PL e VER insieme, dal momento che gli effetti ottenuti sono simili a quelli che si hanno con il solo VER.
Il problema è se i pazienti indosseranno o meno il tutore. Durante lo studio gli autori hanno ottenuto una buona compliance, ma il lavoro è durato solo tre mesi: che cosa potrebbe accadrebbe sul lungo periodo? Uno studio più lungo potrebbe rispondere a questa domanda, oltre a consentire di studiare la personalizzazione del trattamento e seguire i miglioramenti dei pazienti.
Lo studio: Robert-Lachaine X, Dessery Y, Belzile ÉL, Corbeil P. Knee braces and foot orthoses multimodal 3-month treatment of medial knee osteoarthritis in a randomised crossover trial. Knee Surg Sports Traumatol Arthrosc. 2024 Jun 19. doi: 10.1002/ksa.12312. Epub ahead of print. PMID: 38895856