La collaborazione tra Asst Gaetano Pini-CTO e Università degli Studi di Milano ha portato alla nascita del Centro di Ricerca per le Patologie Reumatologiche, il cui obiettivo è studiare l’evoluzione delle patologie metaboliche del bambino, dell’adulto e dell’anziano, con particolare focus sulla transizione dall’età pediatrica a quella adulta.
È questo, infatti, la fase in cui il paziente lascia il reumatologo pediatrico per essere seguito dallo specialista per l’adulto.

«È necessario conoscere meglio le peculiarità delle patologie reumatologiche nelle varie fasce d’età», sottolinea Rolando Cimaz, direttore della Reumatologia Pediatrica dell’Asst Gaetano Pini-CTO, docente del dipartimento di Scienze Cliniche e di Comunità dell’Università Statale e co-ideatore del progetto di ricerca insieme a Roberto Caporali, direttore del Dipartimento di Reumatologia e Scienze Mediche dell’Asst Gaetano Pini-CTO.

Da sinistra, Rolando Cimaz e Roberto Caporali

«Queste malattie croniche non sono peculiari dell’anziano, ma possono colpire soggetti molti giovani, che nel tempo possono accumulare comorbilità importanti e presentare problematiche una volta sconosciute, quali la tossicità a lungo termine di immunosoppressori, usati nella terapia delle patologie reumatologiche, oppure le complicanze legate a contraccezione e gravidanza».

Il progetto si avvale – questa è la sua principale peculiarità – di un team multidisciplinare che vede collaborare reumatologi con ortopedici e radiologi.
Il team studierà le modifiche del sistema immunitario nelle diverse fasi della vita, sia in salute sia in stato di malattia e le soluzioni chirurgiche più avanzate per la sostituzione delle articolazioni colpite dalle malattie reumatiche.
Grazie a questa collaborazione sarà possibile studiare approfonditamente i tessuti periarticolari.

Stefania Somaré