Negli anni Cinquanta, in una piccola bottega vicino al Po, un bambino chiamato Nino che aiutava un grande invalido di guerra, Cichin detto “Gamba di legno”, a costruire le prime carrozzelle per invalidi. Ogni tanto andava a trovarli, per ordinare una sedia a rotelle, il dottor Zumaglini, fondatore dell’omonima azienda ortopedica, e talvolta si fermava a chiacchierare con loro. Diceva, guardando il dispositivo wc delle sedie imbottite, «chi inventerà i sedili senza cuciture farà fortuna, perché darà sollievo ai malati». Nino registrava e, a soli 20 anni, aprì una sua bottega. Negli anni Ottanta aveva uno stabilimento e produceva migliaia di sedie a rotelle al mese, di cui 1.500 erano carrozzelle imbottite. L’ex piccolo Nino (ora Diego Surace), poteva finalmente investire in un sogno: fare i sedili imbottiti con tappo wc senza cuciture. Costruì gli stampi e finalmente il sogno divenne realtà. Diego aveva investito molto denaro, il sedile era confortevole proprio come aveva desiderato. Ha venduto molti sedili, tra alterne fortune, ma non quanto immaginava: la novità forse non è stata compresa a pieno.