Spesso quando si deve trattare un problema articolare conseguente a un trauma o a un intervento chirurgico si opta per tutori personalizzati.
Si tratta di dispositivi spesso costosi che non sempre le casse sanitarie pubbliche riescono a sostenere.

Ecco allora che un team di ricerca di Taiwan, afferente a vari istituti del Paese, ha suggerito di utilizzare la stampa 3D per abbattere i costi di produzione (Huang LY, Wang TH, Chang BC, Huang CI, Chou LW, Wang SJ, Chen WM. Printing a static progressive orthosis for hand rehabilitation. J Chin Med Assoc. 2021 Jun 17. doi: 10.1097/JCMA.0000000000000568. Epub ahead of print. PMID: 34145200).
In particolare, nel loro studio gli autori spiegano come sviluppare una steccca a pinna di squalo da usare come dispositivo statico progressivo per il trattamento di rigidità articolari della mano.
Due i pazienti che hanno partecipato alla realizzazione di questo modello: un uomo di 46 anni, con una frattura di radio radiale alla mano destra sottoposto a un intervento aperto di fissazione interna e un maschio di 23 anni con una rottura del flessore lungo del pollice a livello del pollice destro.

In entrambi i casi, la stecca a pinna di squalo è stata usata per aumentare il Range of Motion (ROM) dell’articolazione compromessa, il polso nel primo caso e il pollice nel secondo. Ed ecco i risultati. Il ROM in estensione del polso è aumentato da 30° a 50°, mentre nel caso del pollice il ROM dell’articolazione metacarpofalangea, inizialmente compreso tra 40° e 55°, è migliorato di 10°-35° dopo l’intervento e di ulteriori 0°-40° dopo il trattamento con la stecca. Per quanto riguarda invece l’articolazione interfalangea, inizialmente con ROM tra 20° e 25°, si ha avuto un primo miglioramento tra i 40° e i 65°, ulteriormente cresciuto dopo l’intervento con la stezza. Gli autori concludono osservando che questp tutore stampato in 3D migliora il ROM nei due casi presi in considerazione. Certo, due casi sono pochi per dare una evidenza chiara, ma questo è un inizio. Sono necessari ulteriori studi e sarebbe anche interessante effettuare dei calcoli costo/beneficio, dato che una delle ragioni per introdurre questa stecca è l’alto costo della produzione di tutori personalizzati.

Stefania Somaré