Il prof. Eugenio Guglielmelli, ordinario di Bioingegneria della Riabilitazione, Valutazione e Gestione delle Tecnologie Biomediche all’Università Campus Bio-Medico di Roma, è il nuovo direttore scientifico della Fondazione Don Gnocchi.

Prorettore alla Ricerca dello stesso ateneo e delegato del rettore alla Consulta Nazionale Universitaria per la Disabilità (CNUDD), il prof. Guglielmelli ha ricoperto prestigiosi incarichi in progetti nazionali e internazionali nell’ambito della ricerca e del trasferimento tecnologico in relazione alle tecnologie per la salute e con particolare riferimento al campo delle tecnologie meccatroniche e robotiche per la riabilitazione e l’assistenza a disabili e anziani, della neuro-robotica, della bionica e della biorobotica.

Subentra alla prof.ssa Maria Chiara Carrozza, nominata di recente alla presidenza del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

Il prof. Eugenio Guglielmelli con la prof.ssa Maria Chiara Carrozza

«La ricerca è al servizio dell’assistenza», ha detto il nuovo direttore, «e la medicina riabilitativa può e deve rivelarsi il luogo dove la scienza più alta si impegna a fornire soluzioni efficaci ai bisogni delle persone più fragili».

«L’impegno e le competenze del professor Guglielmelli», ha aggiunto il direttore generale Francesco Converti, «saranno determinanti perché la Fondazione possa proseguire nella ricerca di tutte le strade possibili per recuperare e servire la vita delle persone più fragili. Uno sforzo nella direzione della traslazionalità, che si traduce nel miglioramento di molte pratiche cliniche e nel trasferimento dei risultati delle ricerche dai laboratori al letto del paziente e alle palestre di riabilitazione».

Oggi la medicina della riabilitazione è in profonda trasformazione. Secondo recenti stime, un terzo della popolazione mondiale nel corso della propria vita potrebbe trovarsi nella condizione di dover beneficiare di programmi di riabilitazione a causa di traumi o malattie.

In questo scenario, l’impegno della Fondazione Don Gnocchi – riconosciuta Irccs, in particolare per le sedi di Milano e Firenze – è orientato a sviluppare una serie di linee di ricerca traslazionali che diano sostegno e sviluppo ai percorsi riabilitativi, mediante l’integrazione di tecnologie di bioingegneria e di nanoscienza e tecnologie di robotica wearable per il recupero dei deficit e la riduzione delle condizioni di disabilità, attraverso soluzioni praticabili e accessibili a tutti.