Sistemi predittivi adattivi nello studio del passo

Uno studio che ha visto la partecipazione dell’Institute of General Mechanics dell’Università di Aachen (Germania) e della Polytechnique School of Engineering dell’Università di Pernambuco (Brasile) ha cercato di standardizzare l’applicazione di sistemi predittivi adattivi all’analisi del passo e di valutarne l’efficacia per il clinico (Rafael Caldas, Tariq Fadel, Fernando Buarque, Bernd Markert. Adaptive predictive systems applied to gait analysis: A systematic review. Gait & Posture, Volume 77, 2020. Pagg 75-82).
In particolare, si è voluto capire se possano aiutare nel definire il numero di sessioni fisioterapiche necessarie a guarire la disfunzione del passo.

Il razionale di questo studio è che alcuni professionisti utilizzano strumenti per analizzare alcune variabili cinetiche e cinematiche del passo per poi elaborarle a creare dei tool predittivi.

Il fatto è che gli strumenti utilizzati per calcolare tali variabili e predirne delle altre non sono standardizzati: i risultati sono pertanto difficili da confrontare.

Lo studio è di carattere retrospettivo ed è basato su 24 studi presenti in letteratura, suddivisi in 3 sottogruppi:

  • quelli focalizzati sull’analisi del Critical Appraisal Skills Program utilizzato
  • quelli focalizzati sul tipo di Intelligenza Artificiale applicati
  • quelli incentrati su una riabilitazione inclusiva di metodi predittivi.

I metodi predittivi più utilizzati sono: network neuronali, metodi di regressione, metodi statistici e alberi decisionali.
Per quanto concerne l’applicazione di questi strumenti alla clinica, i ricercatori hanno individuato un solo esempio in letteratura: troppo poco per trarre delle conclusioni.

Servono dunque ulteriori studi per verificare se un sistema predittivo adattivo può essere utile, per esempi, per decidere quanto lungo deve essere un percorso riabilitativo a fronte di una certa patologia del passo.

Stefania Somaré