Scoliosi: quale dose radiante prima dell’intervento?

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Ottimizzare la quantità di radiazioni utilizzata per sottoporre i pazienti a imaging è importante, soprattutto nel caso di giovani pazienti.
Un team di ricercatori tedeschi ha indagato questo aspetto in relazione alla scoliosi e, in particolare, pensando alla TC per pianificare l’intervento chirurgico (Klosterkemper,Y, Konieczny,M, Hesper,T, Aissa,J, Thomas,C, Antoch,G, Boos,J, Dose Optimization in Spinal Computed Tomography for Planning of Scoliosis Surgery. Radiological Society of North America 2019 Scientific Assembly and Annual Meeting, December 1-December 6, 2019, Chicago IL).
Allo studio prospettico hanno partecipato 10 ragazzi d’età compresa tra 11 e 18 anni, che sono stati sottoposti a TC: le immagini sono state poi modificate con un software apposito per simulare una riduzione di dose del 50%, del 20%, del 10% e del 5%.

Le immagini sono state quindi valutate da due chirurghi spinali in cieco rispetto alla dose impiegata per ognuna per valutare quale vite peduncolare utilizzare nell’intervento.
Inoltre, due radiologi hanno valutato la qualità dell’immagine rispetto alle strutture ossee e ai tessuti molli.

I risultati hanno mostrato la possibilità di ridurre le dosi del 50%, ottenendo una qualità d’immagine adeguata a fare le corrette valutazioni per l’intervento chirurgico.

Stefania Somaré