Scoliosi, corsetto Chêneau per trattare rotazione vertebrale apicale

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La scoliosi è la forma di deformazione tridimensionale della colonna vertebrale più comune al mondo, con una prevalenza che va da 470 a 5200 individui ogni 100.000: esiste, quindi, una certa variabilità regionale. Può avere diverse cause: ereditarie, genetiche o neuromuscolari. Tuttavia, circa l’80% dei casi diagnosticate in adolescenza al momento dello sviluppo ormonale è di natura idiopatica.

Parlando di incidenza, la scoliosi colpisce circa il 3% della popolazione, sebbene sia grave solo nello 0,5‰. In età adolescenziale colpisce 7 volte su 10 soggetti di genere femminile, prevalenza che si inverte nella scoliosi infantile, che invece interessa soprattutto i maschi.
Se una volta la tendenza era di trattare chirurgicamente i pazienti con scoliosi, oggi si preferisce l’approccio conservativo, unendo l’uso di un corsetto specifico per il grado di scoliosi a degli esercizi di rinforzo della muscolatura.

La chirurgia viene lasciata come ultima spiaggia, da utilizzare quando le curve siano troppo accentuate, con angolo di Cobb compreso tra 40 e 50, sebbene ci siano prime indicazioni che anche in questi casi si possono ottenere successi in modo conservativo.

Uno studio cinese valuta l’efficacia del corsetto Chêneau su pazienti con scoliosi idiopatica adolescenziale, di età compresa tra 11 e 16 anni.
In tutto sono 106 i soggetti arruolati, tutti con scoliosi e rotazione apicale delle vertebre, seguiti dall’ambulatorio del Secondo Ospedale dell’Università Lanzhou.

Gli autori hanno preso le misure dell’angolo di Cobb, della rotazione delle vertebre e della posizione della linea mediana prima e dopo l’uso del corsetto, per poi sottoporre i dati a un’analisi di correlazione lineare. Gli autori si sono così accorti che l’efficacia del corsetto si riduce all’aumentare della rotazione vertebrale, essendo migliore in soggetti con scoliosi di grado I e II.

Al contrario, in pazienti con scoliosi di livello III, il corsetto porta a una riduzione della linea mediana che va di pari passo con la correzione dell’angolo di Cobb. Data questa correlazione tra correzione della scoliosi e rotazione delle vertebre, la scoliosi lombare risulta essere più facilmente gestibile con il corsetto Chêneau rispetto a quella toracica.

Attualmente, il corsetto sottoposto a verifica in questo studio cinese è considerata la risposta più avanzata che si può dare per la gestione delle curve scoliotiche, dal momento che agisce una derotazione a livello di colonna. Lo studio qui presentato ha visto anche la partecipazione dell’azienda Gansu Printer Science and Technology e dell’ente International Cooperation Base of Gansu Province for The Pain Research in Spinal Disorders.

(Lo studio: Lin, Aixin et al. Evaluation of Chêneau Brace in the Treatment of Thoracic and Lumbar Adolescent Idiopathic Scoliosis with Apical Vertebral Rotation. 1 Jan. 2023: 1-10)