Saronno attiva un ambulatorio specialistico di II livello per i parkinsonismi

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Federica Garrì, esperta di terapie avanzate nella terapia della malattia di Parkinson

Gestito da Federica Garrì, l’ambulatorio si avvarrà della collaborazione con altre realtà dell’ospedale per garantire ai pazienti una diagnosi fine e un percorso terapeutico che segue l’evoluzione della malattia.

La malattia di Parkinson colpisce circa l’1% della popolazione over 60, con una prevalenza che aumenta con l’età e che si attesta al 4% circa in soggetti over 85. Esistono, però, casi di esordio precoce.
Guardando alla popolazione generale dei Paesi industrializzati, la prevalenza è di 12 casi ogni 100.000 abitanti, vale a dire circa 2 milioni di individui.

Dato che i sintomi di esordio possono essere molti e tra loro eterogenei e che lo stesso decorso della malattia è disomogeneo nella popolazione dei pazienti, occorrono strutture dedicate, dove effettuare diagnosi precoci e puntuali che consentano di avviare i percorsi terapeutici più indicati.

Un ambulatorio dedicato

Per rispondere a questa esigenza, l’ASST Valle Olona ha avviato presso il Presidio Ospedaliero di Saronno (VA) un nuovo ambulatorio specialistico di II livello nel quale effettuare l’inquadramento diagnostico dei pazienti parkinsoniani e gestirne la patologia al meglio.
Afferente all’Unità Operativa Complessa Neurologia Stroke Unit, l’ambulatorio si farà carico non solo dei tipici pazienti con Parkinson, ma anche di quelli con forme atipiche di malattia, con tremore essenziale e altri disturbi del movimento.

Spiega la dott.ssa Roberta Tagliasacchi, direttore di presidio: «la fase diagnostica si avvale della valutazione clinica specialistica neurologica attuata da un esperto dei disturbi del movimento e di esami strumentali, quali RMN e SPECT cerebrale con DAT-Scan, eseguibili presso la S.C. di Radiologia e Medicina Nucleare presenti presso il presidio di Saronno, consentendo di porre diagnosi differenziale nell’ambito dei parkinsonismi.

Dopo la fase diagnostica è indispensabile la presa in carico globale multidisciplinare del paziente, dall’avvio di una terapia farmacologica specifica, al monitoraggio clinico fino all’individuazione di terapie complesse per le fasi avanzate di malattia, come le terapie infusionali e la stimolazione cerebrale profonda, per garantire la migliore qualità di vita per il paziente e il suo caregiver.
Per questo motivo è prevista anche la collaborazione con altri servizi attivi presso la U.O. presenti presso il nosocomio saronnese quali l’Ambulatorio tossina botulinica, l’Ambulatorio del sonno, l’Ambulatorio test neuropsicologici e l’interazione con altri specialisti presenti nel presidio».

La referente dell’ambulatorio

Referente dell’ambulatorio è la dott.ssa Federica Garrì, esperta di terapie avanzate nella terapia della malattia di Parkinson. Specializzata in Neurologia, ha lavorato cinque anni all’Unità Disturbi del Movimento dell’Università degli Studi di Padova.
Ha collaborato con il CTO Centro Parkinson di Milano, dove ha svolto parte della propria formazione specialistica, e con la Fondazione Grigioni di Milano per la malattia di Parkinson come consulente neurologa.
In seguito, presso la Fondazione Europea di Ricerca biomedica (FERB), si è occupata ancora di parkinsonismi, dal punto di vista sia farmacologico sia di miglioramento della performance motoria del paziente, in ottica multidisciplinare poliedrica di malattia.