Negli ultimi anni sta prendendo piede l’uso di riabilitazione tecnologia-assistita anche per favorire la ripresa di pazienti sottoposti ad artroplastica di anca.

Una recente meta-analisi, “Effects of technology-assisted rehabilitation for patients with hip arthroplasty: A meta-analysis“, pubblicata da un team della School of Nursing della Zhejiang Chinese Medical University su Medicine, valuta l’efficacia reale di questo nuovo approccio confrontandolo con la riabilitazione convenzionale. Un’esigenza dettata dal fatto, per esempio, che i nuovi metodi riabilitativi richiedono l’implementazione di modelli e tecnologie, oltre che di formazione per i professionisti coinvolti: è quindi necessario utilizzarli solo in presenza di reali benefici per il paziente. Utile sarebbe anche individuare i pazienti che possono godere di maggiori vantaggi.

Studi del genere sono già presenti in letteratura, ma spesso sono tra loro disomogenei e contrastanti, per questo gli specialisti non hanno ancora raggiunto un reale consenso.

La metanalisi

Gli autori hanno cercato e selezionato solo studi randomizzati controllati partendo da 4 database: Medline/PubMed, la Cochrane Library, Embase e Web of Science. Da 231 articoli iniziali, alla fine ne sono stati trattenuti solo 11, per un totale di 1.327 pazienti, 634 dei quali trattati con riabilitazione tecnologia-assistita e 693 con riabilitazione convenzionale.

Gli 11 articoli si differenziano per dimensione del campione preso in considerazione, compreso tra 50 e 200 pazienti. Le modalità tecnologia-assistite utilizzate sono la teleriabilitazione (8) e la riabilitazione video-assistita (3).

I diversi studi hanno valutato parametri differenti: 3 l’Harris Hip Score (HHS), composto da un questionario e da una serie di valutazioni cliniche; 3 la scala FIM – Functional Independence Measure; 3 gli effetti sullo svolgimento di attività nel quotidiano; 4 gli esiti sulla salute mentale dei pazienti; 4 gli esiti sulla salute fisica dei pazienti; 2 i valori del test Timed Up and Go (TUG); 4 i valori del walk test; 2 lo score HOOS JR per valutare il livello di disabilità dell’anca.

Gli autori hanno rivalutato attentamente i risultati degli 11 studi, individuando alcune costanti.

I risultati

Le analisi rivelano che la teleriabilitazione si associa a miglioramenti dell’Harris score maggiori della riabilitazione convenzionale, lo stesso si può dire per lo score FIM. La riabilitazione video-basata, invece, sembra favorire il recupero del passo. Tra le due modalità prese in esame, comunque, la teleriabilitazione è quella che offre i vantaggi maggiori al paziente, se confrontata con la riabilitazione convenzionale.

Come ogni revisione, la bontà di questi risultati dipende dalla qualità degli studi inclusi, non sempre elevatissima in questo caso. Servono quindi studi più robusti e ben strutturati per poter avere certezza della maggiore efficacia di un metodo riabilitativo su un altro. 

Fonte: Wu, Lingyun MDa; Li, Xiaoyan MDa; Hua, Lijiangshan MDa; Sun, Qiuhua PhDa,*. Effects of technology-assisted rehabilitation for patients with hip arthroplasty: A meta-analysis. Medicine 102(45):p e35921, November 10, 2023