Riabilitazione a distanza: la valutazione dell’ambiente

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Con l’aumentare del numero dei soggetti che hanno bisogno di riabilitazione, sempre più spesso una parte di questi percorsi viene spostata dall’ospedale a casa del paziente o in una comunità: è quindi essenziale trovare strumenti per effettuare una valutazione dell’ambiente dedicato alla riabilitazione.

Un team di ricercatori della Icahn School of Medicine at Mount Sinai di New York (Chung-Ying Tsai. The feasibility and usability of a mobile application for performing home evaluations. Spinal Cord Series and Cases, n. 5) ha provato a modificare un MagicPlan (MPMA) commerciale per fare rilevazioni all’interno di una stanza e lo ha utilizzato insieme a un misuratore di distanza laser (LDM).

Si tratta di strumenti utilizzati di norma da architetti e arredatori: i ricercatori li hanno utilizzati per progettare uno spazio riabilitativo in un contesto non ospedaliero.

Grazie ai due strumenti è possibile, per esempio, inserire virtualmente nella mappa prodotta delle strumentazioni mediche fisse (DME) e verificare che queste siano adeguate all’ambiente che deve riceverle.
Gli strumenti sono stati utilizzati da 43 soggetti non sanitari e 9 medici: in entrambi i casi il parere è stato positivo e il sistema è risultato utile per effettuare valutazioni più realistiche degli spazi.
Lo studio è stato supportato dalla Craig H. Neilsen Foundation.

Stefania Somaré