La letteratura sottolinea che l’esito di una protesizzazione di anca o di ginocchio dipende molto dal processo riabilitativo che segue l’intervento, processo che deve essere il più possibile personalizzato e tenere conto della condizione muscoloscheletrica del paziente. Allo stesso tempo, viene suggerita l’efficacia di percorsi riabilitativi domiciliari che consentono di unire, da una parte la comodità del paziente e dall’altra, la riduzione delle spese associate alla sua assistenza.

Resta però da capire come monitorare l’andamento di questi percorsi domiciliari, soprattutto quando a essere coinvolto e l’anziano. In Letteratura si trovano diversi studi incentrati su questo tema. Tra i più recenti ce n’è uno italiano, condotto dall’Università del Piemonte Orientale, dall’Azienda Ospedaliera SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria e dall’Università Magna Graecia di Catanzaro: al centro, un sistema di telemonitoraggio “mobile”, chiamato Step-App®.

Sviluppata per funzionare su un software Android 11, l’app utilizza il giroscopio e l’accelerometro dello smartphone per registrare i movimenti del paziente. In questo studio l’app è stata utilizzata in contemporanea a un programma riabilitativo personalizzato di 4 settimane, così da verificarne la reale efficacia nel monitorare gli esercizi.

I 25 pazienti coinvolti hanno seguito un percorso fatto di mobilizzazione attiva, esercizi aerobici e di resistenza, tecniche di mobilizzazione passiva, stretching e terapia occupazionale, 5 ore al giorno per 6 giorni la settimana, con l’aggiunta di un percorso di educazione sanitaria.

I parametri valutati

Molti gli outcome presi in considerazione: 6MWT 10MWT in 2 diverse velocità, rapido e veloce 30SST test eseguiti prima senza l’app e successivamente con l’app, il dolore, la funzione fisica, calcolata con la “Low Extremity Functional Scale (LEFS)”, la performance fisica, calcolata con la scala “Short Physical Performance Battery (SPPB)”, indipendenza nelle azioni quotidiane, verificata con l’indice di Barthel.

Una volta completate le valutazioni, gli autori hanno messo a confronto i risultati ottenuti con quelli registrati dalla Step-App®. Gli esiti sono molto positivi. L’app si è mostrata in particolare affidabile nel monitorare il 6MWT e il 10MWT, sia veloce che lento, a T0 e T1, ma anche nell’individuare miglioramenti nella velocità di camminata dei soggetti coinvolti. Non ultimo, è stata trovata una forte correlazione anche per 30SST a T0 e alla fine del percorso riabilitativo.

Questi risultati supportano la possibilità di integrare Step-App® nella tele-riabilitazione per pazienti sottoposti a TKA e THA. Il percorso riabilitativo valutato è risultato efficace nel ridurre il dolore dell’articolazione interessata, migliorare la funzionalità articolare e anche nel supportare una maggiore indipendenza nella quotidianità. 

E per il futuro?

Sebbene gli esiti di questo primo studio siano molto positivi, occorre ricordare che la dimensione del campione è proprio piccola. Inoltre, i ricercatori sono convinti di dover approfondire gli studi su Step-App® e, in particolare, sulla lettura dei dati registrati, che potrebbe essere migliorata con adeguati modelli di Intelligenza Artificiale.

Studio: lippi l, desimoni f, canonico M, Massocco G, turco a, polverelli M, et al. system for tracking and Evaluating performance (step-app®): validation and clinical application of a mobile telemonitoring system in patients with knee and hip total arthroplasty. a prospective cohort study. Eur J phys rehabil Med 2024 Jan 31.