Per tutti i tecnici ortopedici interessati a operare con i più piccoli, è ora disponibile l’aggiornamento delle “Raccomandazioni per la riabilitazione dei bambini affetti da paralisi cerebrale infantile”, disturbo persistente ma non progressivo della postura e del movimento dovuto ad alterazioni della funzione cerebrale infantile prima che il cervello abbia completato il suo sviluppo. Alterazioni che si possono verificare prima o dopo la nascita, ma sempre entro i tre anni di vita del bambino, e che hanno un’incidenza di circa il 2-3‰. L’aggiornamento ha richiesto alla Commissione preposta, costituita da membri Simfer-Sinpia, un grande lavoro, durato circa due anni, periodo durante il quale ogni raccomandazione è stata discussa e modificata fino a essere approvata all’unanimità da tutti i membri della Commissione stessa. Profondi i cambiamenti rispetto alla precedente versioni: aumentano il numero di pagine e di raccomandazioni, mentre vengono inseriti approfondimenti analitici e un’appendice con suggerimenti sui contenuti del programma rieducativo, distinti per fasce di età del paziente. Il documento è particolarmente importante in quanto non esistono a oggi linee guida internazionali per affrontare questa malattia. Tanti i destinatari delle raccomandazioni, tra cui anche i tecnici ortopedici: medici specialisti, fisiatri, neuropsichiatri infantili, terapisti, ortopedici, pediatri, oculisti, neurologi, psicologi, assistenti sociali, infermieri, ortottista, ma anche famiglie dei malati, figure educative che operano a scuola con questi bambini e, infine, il Ministero della Salute e le Agenzie dei Servizi Sanitari Regionali.
Stefania Somaré