Premi prestigiosi all’ASST Gaetano Pini-CTO di Milano

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Il team dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia della Mano e Microchirurgia Ricostruttiva dell’ASST Gaetano Pini-CTO di Milano ha ricevuto due prestigiosi riconoscimenti.

Mauro Magnani, Alessandro Crosio, Alessandra Fin, Francesco Locatelli, Michele Lombardo, Simona Odella e Pierluigi Tos hanno ricevuto il premio Augusto Bonola per lo studio “Le lesioni nervose nello sportivo”.

Lo studio fa un’approfondita analisi delle possibili lesioni nervose e delle tecniche cliniche e diagnostiche più efficaci per riconoscerle. Si tratta di affezioni che possono essere infatti confuse per patologie muscolo-scheletriche.
Il lavoro riassume anche le tecniche conservative e riabilitative utili a fini terapeutici.

Il premio Alessandro Cairoli è stato, invece, vinto da Arturo Nozzolillo, Alessandro Crosio, Sara Dimartino, Simonetta Odella e Pierluigi Tos, autori della presentazione di Chirurgia Ricostruttiva della Mano “Sutura diretta dei tendini flessori oltre i tre mesi di trauma. Risultati funzionali di una serie di casi”.

Pierluigi Tos, direttore dell’Unità Operativa Complessa, si è detto «orgoglioso per i riconoscimenti prestigiosi che abbiamo ottenuto, soprattutto perché tra i premiati ci sono giovani medici e specializzandi, segno evidente che l’ASST Gaetano Pini-CTO è un punto di riferimento anche per la formazione professionale di qualità».

Nata a seguito della fusione tra l’Istituto Ortopedico Gaetano Pini e il Centro Traumatologico Ortopedico di Milano, avvenuta nel 2016, questa UOC racchiude al suo interno le competenze dei reparti di Chirurgia della Mano delle rispettive strutture: quello del CTO, il primo centro di chirurgia della mano in Italia, fondato nel 1955 dal dott. Aldo De Negri, e quello del Gaetano Pini, fondato dal dott. Antonio Vespasiani nel 1980, Centro di riferimento regionale per la Chirurgia della Mano in Regione Lombardia dal 1992.

Incentrata sulle patologie di mano, polso e gomito, tanto di natura traumatica che cronico-degenerativa, neoplastica e malformativa, l’UOC sfrutta il potenziale delle tecniche microchirurgiche e ricostruttive per dare risposte a patologie anche di difficile soluzione.

«Questi premi», sottolinea la dott.ssa Paola Lattuada, direttore generale dell’ASST milanese, «sono la testimonianza dell’impegno e delle altissime professionalità che questo ospedale offre ai cittadini.
La Chirurgia della Mano e la Microchirurgia Ricostruttiva hanno mosso i primi passi in Italia proprio nella nostra azienda, al CTO, e nel tempo abbiamo creduto nello sviluppo di queste discipline, fino ad arrivare a essere un punto di riferimento a livello europeo».

I premi sono stati assegnati nel corso del 60° congresso nazionale della Società Italiana di Chirurgia della Mano (SICM), dedicato proprio alla formazione e all’educazione dei nuovi professionisti, ma anche dei tutta la comunità scientifica che gravita intorno a questa disciplina, necessaria per essere aperti alle nuove opportunità.

Stefania Somaré