I plantari con cuneo laterale sono spesso prescritti a soggetti con artrosi di ginocchio mediale per ridurre lo stress sulla parte di cartilagine danneggiata: un team di ricerca afferente al College di Ingegneria Biomedica della Taiyuan University of Technology, in Cina, ha deciso di studiare l’impatto di questi plantari sulla cinematica delle articolazioni dell’arto inferiore, sulle forze di reazione al suolo e sul centro di pressione.
Essendo uno studio pilota, i soggetti coinvolti sono pochi (sedici) e tutti sani. Se si individuassero delle influenze da parte del plantare sui parametri presi in considerazione, potrebbe essere utile decidere di ripetere lo studio su soggetti con artrosi di ginocchio mediale.
Struttura dello studio
I sedici volontari sono stati sottoposti ad analisi del passo in quattro diverse condizioni: a piedi nudi e indossando scarpe con cuneo laterale da 0,7 e 10 millimetri. I risultati dell’analisi del passo sono stati rielaborati per individuare cambiamenti significativi nei diversi picchi relativi alle articolazioni dell’arto inferiore e se il ginocchio non sembra “subire” in alcun modo, così non è per la caviglia, per esempio.
Questa articolazione, infatti, vede ridursi significativamente il picco associato all’angolo di dorsiflessione, che diventa di 3.79°, 2.19°, e 1.66° rispettivamente con un rialzo di 0,7 e 10 millimetri. Cresce, invece, l’angolo di rotazione interna, che si attesta su 2.78° con un rialzo da 0 millimetri, su 3.76° con un rialzo di 7 millimetri e su 4.58° con un rialzo di 10 millimetri.
Anche l’avampiede vede alcune modifiche significative, soprattutto negli angoli di inversione, eversione e adduzione, che calano. Nel caso della forza di reazione al terreno, in presenza di un plantare con cuneo laterale si osserva un incremento significativo delle forze verticali.
Necessario approfondire la relazione
L’intento degli autori era verificare se l’uso di plantari con cuneo laterale in presenza di artrosi di ginocchio andasse a modificare anche parametri propri di altre articolazioni, come la caviglia e l’avampiede. Non di rado, infatti, i pazienti che hanno dolore per artrosi di ginocchio lamentano anche dolore alla caviglia o al piede.
I risultati ottenuti suggeriscono l’opportunità di studiare più a fondo l’associazione tra questi tutori, la caviglia e il piede, per evitare di apportare un miglioramento al ginocchio a discapito delle altre articolazioni della bassa gamba. Le analisi statistiche hanno messo in evidenza anche altri cambiamenti, troppo bassi per essere significativi, ma comunque notati… non è detto che questi possano assumente un significato differente in pazienti con patologia, rispetto che in volontari sani.
(Lo studio: Du, W., Guo, Y., Wang, C. et al. Biomechanical response of lower limb joints to lateral wedge insoles. Sci Rep 14, 107 (2024). https://doi.org/10.1038/s41598-023-50693-1)