L’osteoma osteoide è un tumore benigno che colpisce in prevalenza soggetti di sesso maschile di età compresa tra 5 e 30 anni.
Di norma localizzato nella diafisi delle ossa lunghe, soprattutto femore, tibia e omero, può colpire anche le vertebre e, più raramente, le ossa piatte.
In alcuni casi, questi tumori si possono localizzare anche all’interno o nelle vicinanze di un’articolazione, determinando così una limitazione funzionale.
In questi casi, inoltre, l’articolazione può essere danneggiata in modo irreversibile.
Una review ha indagato l’efficacia della chirurgia artroscopica per eliminare questi tumori: basandosi su 19 articoli per un totale di 32 casi, lo studio ha confermato l’efficacia di questo approccio, che risulta offrire ottimi risultati chirurgici e si associa a una ricorrenza nulla del tumore e a scarse complicanze postoperatorie (Mengxiao Ge SM, Marwan Y, Abduljabbar FH, Morelli M, Turcotte RE. Arthroscopic management of intra- and juxta-articular osteoid osteoma of the upper extremity: a systematic review of the literature [published online ahead of print, 2020 Jun 5]. Eur J Orthop Surg Traumatol. 2020;10.1007/s00590-020-02710-6. doi:10.1007/s00590-020-02710-6) .
Lo studio ha valutato, in particolare, la gestione degli osteomi osteoidi che coinvolgono gli arti superiori e quindi la spalla, il gomito e il polso.
Gli autori sottolineano, però, un limite della tecnica: in alcuni casi, i pazienti continuano a sentire dolore e il tumore non viene resecato completamente.
Stefania Somaré