Ortopedia pediatrica specializzata, Istituto Ortopedico Rizzoli e Ospedale Meyer insieme

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Esistono condizioni patologiche e malformazioni congenite che intaccano lo scheletro dei soggetti in età pediatrica e richiedono interventi, chirurgici e no, altamente specializzati. La bassa incidenza di questi rende necessario trattarli all’interno di centri esperti, caratterizzati da know-how e competenza.

In Italia due delle strutture ospedaliere qualificate come centri esperti per l’ortopedia pediatrica super specialistica sono l’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna e l’Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer di Firenze, dove ogni anno vengono effettuati numerosi interventi chirurgici ortopedici su bambini e adolescenti.

Per favorire la condivisione dell’esperienza maturata in questo ambito, e uniformare i percorsi portati avanti dalle due strutture, è stato firmato un accordo ad hoc che prevede la stretta e continuativa collaborazione tra i loro specialisti per mettere a punto percorsi assistenziali condivisi su una serie di patologie e malformazioni, quali per esempio la chirurgia vertebrale della scoliosi.

Ampio spazio verrà inoltre dato, per esempio, al trattamento di piede torto e displasia dell’anca, due condizioni che colpiscono rispettivamente 1-2 bambini ogni 1000 nati e 1-3 bambini ogni 100 nati. Ci sarà chiaramente una condivisione delle conoscenze cliniche, scientifiche e di formazione raggiunte dai due istituti ottenuta anche tramite lo scambio degli stessi professionisti e ricercatori: l’obiettivo è in questo caso il confronto ma anche il miglioramento e l’incremento della conoscenza. Si prevede quindi la formazione di un team interaziendale che possa intervenire sui casi più gravi, aumentando competenza e qualità dell’assistenza.
Non è escluso che da questa sinergia si trovino anche soluzioni nuove per affrontare alcune patologie rare, come quelle metaboliche e dispastiche dell’osso, e per individuare le best practice da seguire in ambito neuro-ortopedico.

A beneficiarne saranno certamente i giovani pazienti e le loro famiglie, ma anche i due Istituti che potranno così potenziare le proprie competenze, oltre a condurre studi congiunti sulle nuove tecnologie a disposizione del settore, per valutarne l’efficacia e l’applicabilità in ambito ortopedico, come realtà virtuale, simulazioni e stampa 3D. Ovviamente, il team interaziendale entrerà in azione, come detto, per i casi più complessi, tra i quali anche le ricostruzioni su gravi malformazioni dagli esiti invalidanti e i casi di ortopedia oncologica pediatrica, due settori nei quali tanto il Rizzoli quanto il Meyer sono centri di riferimento nazionali.
A firmare l’accordo sono stati il direttore generale dell’Istituto Ortopedico Rizzoli, Anselmo Campagna, e il direttore generale dell’Azienda Ospedaliero Universitario Meyer, Alberto Zanobini.

Stefania Somaré