Nuovo design per le guide chirurgiche paziente specifiche

PaoloParchiI chirurghi ortopedici sanno quanto sia complesso posizionare in modo corretto le viti trans-peduncolari, soprattutto a livello del rachide cervicale e dorsale, dove il malposizionamento occorre nel 10-40% dei casi. In questi casi un valido aiuto viene dalle guide chirurgiche paziente specifiche. Paolo Domenico Parchi (nella foto), medico chirurgo specializzato in Ortopedia e Traumatologia e ricercatore universitario presso la I Clinica Ortopedica dell’Università di Pisa, ha presentato al 1° Meeting Italiano di Stampa 3D nel Medicale e in Ortopedia e Traumatologia svoltosi nell’ambito della fiera 3D Print Hub uno studio da lui condotto con altri ricercatori sull’uso di guide chirurgiche con un nuovo design che le rende ancora più efficienti. Si tratta di guide prodotte con stampanti 3D, partendo da immagini di tomografia computerizzata elaborate con un software open source, ITK-SNAP 1.5. «Ciascuna guida è stata progettata per appoggiarsi specificamente su una singola vertebra», spiega Parchi, «e presenta multipli punti di contatto con l’osso che favoriscono il posizionamento. I risultati ottenuti durante i test preliminari in vitro (sawbones) ed ex vivo (modello animale) sono molto incoraggianti e hanno gettato le basi per lo studio sull’uomo, che di recente ha ottenuto l’approvazione del comitato etico locale e del Ministero della Salute».

Stefania Somaré