Nella giornata della ricerca, ASST Pini-CTO presenta studi e progetti attivi

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Si è tenuta il 17 novembre la V Giornata della Ricerca 2023, promossa dal prof. Pietro Randelli, alla guida della Direzione del Comitato Tecnico Scientifico dell’ASST Gaetano Pini-CTO di Milano.
Questo appuntamento annuale è un momento importante di condivisione e confronto tra i professionisti coinvolti, rappresentanti accademici, IRCCS e Direzione Strategica, su risultati raggiunti, linee future d’investimento e indirizzo della ricerca.

In apertura dei lavori Paola Lattuada, direttore generale dell’ASST G. Pini-CTO, ha ripercorso le tappe fondamentali di un percorso di investimento in ricerca, avviato da anni, mentre il prof. Randelli ha illustrato il ruolo dell’ASST Gaetano Pini-CTO quale ospedale di insegnamento e hub formativo nel contesto del fabbisogno del SSR, ricordando anche i tanti recenti gli investimenti nelle nuove strutture dei reparti di degenza e nelle innovative aree di traumatologia d’urgenza e sub-intensiva.

“Ringrazio la Direzione, in particolare la dott.ssa Lattuada, per l’impulso che ha dato a questa ASST, che sta vivendo anni di grande energia e di forza di fare.
I numeri dicono che questa ASST è un’eccellenza unica nel suo genere per il Sistema Regionale Lombardo, sia per l’assistenza sia per la didattica e la ricerca.
Vengono portate avanti ricerche fondamentali e le cifre fanno ben sperare per il futuro: nel 2022 abbiamo raggiunto 1.251 punti di IF (Impact Factor) totale, si consideri che per diventare IRCCS ne servono 500, secondo i criteri del Ministero della Salute”.

Il prof. Filippo De Braud, direttore del Dipartimento di Oncologia e Onco Ematologia della Fondazione Irccs Istituto Nazionale dei Tumori e Ordinario di Oncologia Medica dell’Università degli Studi di Milano, ha evidenziato il valore della ricerca e il ruolo dell’Irccsa Oncologico ad assicurarsi il primato sulla % di performance totale nella ricerca corrente del Ministero della Salute.
“Gli Irccs dovrebbero essere strumento di ricerca gestionale per identificare e sviluppare nuovi modelli e regole che valorizzino sia le capacità di reperire i fondi terzi per la ricerca. Sostenere la creazione di norme contrattuali per un miglioramento del percorso di carriera per le clinical research nurse”.

Nella sessione dedicata a “Progetti di ricerca: stato dell’arte e uno sguardo al futuro – PNRR”, moderata dal prof. Randelli e dal prof. Roberto Caporali, direttore del Dipartimento di Reumatologia e Scienze Mediche, ha visto la presentazione di numerosi studi in corso con risultati ottenuti e ricadute applicative nel contesto clinico assistenziale con lo sguardo rivolto alle prospettive future.