Negli ultimi anni si è spesso sottolineata l’importanza della concavità glenoidale nel fenomeno dell’instabilità di spalla, associata alla dimensione della lesione nella glenoide anteriore, mancano però prove biomeccaniche a sostegno di questa ipotesi.

Una lacuna che ha inteso colmare uno studio tedesco, condotto presso il Dipartimento di Traumatologia, Mano e Chirurgia Ricostruttiva dell’Ospedale Universitario di Münster (Wermers J, Schliemann B, Raschke MJ, Michel PA, Heilmann LF, Dyrna F, Sußiek J, Frank A, Katthagen JC. Glenoid concavity has a higher impact on shoulder stability than the size of a bony defect. Knee Surg Sports Traumatol Arthrosc. 2021 Apr 11. doi: 10.1007/s00167-021-06562-3. Epub ahead of print. PMID: 33839898).
Il lavoro è stato condotto su 17 glenoidi umani da cadavere con un test robotico settato per valutare la concavità osteocondrale e la dimensione del difetto anteriore. Le lesioni dell’osso sono state create dai ricercatori gradualmente.
Le misure morfometriche sono state prese con un braccio 3D.

L’influenza della dimensione della lesione e della concavità sulla stabilità di spalla è stata calcolata con modelli lineari.
Gli esiti indicano che la concavità del glenoide è un predittore significativo per la stabilità di spalla, mentre la dimensione della lesione è meno influente, nonostante quanto si credesse.
Gli autori sono convinti che inserire anche la misura della concavità glenoidale potrebbe modificare alcune decisioni cliniche.

Stefania Somaré