Instabilità di caviglia, test sperimentale per valutarla

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Uno studio tedesco e svizzero ha indagato l’efficacia di un nuovo metodo per individuare i casi di instabilità meccanica di caviglia attraverso una risonanza magnetica tridimensionale per individuare lo stress sulla caviglia.
Più nel dettaglio, i ricercatori hanno utilizzato un artrometro costruito sulla caviglia del soggetto che consente di posizionare il piede in modo stabile per effettuare una MRI tridimensionale combinata con un carico assiale fino a 500 N.

Il protocollo di MRI comprende 4 parametri: contatto 3D della cartilagine fibulo-talare; distanza orizzontale tibio-talare, distanza verticale e distanza intermalleolare.
Il test viene eseguito in 6 diverse condizioni: posizione neutra, plantarflessione-supinazione e dorsiflessio-pronazione, nella modalità con o senza peso. I soggetti inseriti nello studio sono 10, di cui 7 con instabilità della caviglia e 3 di controllo.

Lo studio (Assessing mechanical ankle instability via functional 3D stress-MRI – A pilot study. Wenning, M. et al. Clinical Biomechanics, Volume 70 (pg. 107-114) ha indicato il metodo come adatto a individuare l’instabilità meccanica di caviglia nella popolazione target; servono comunque ulteriori studi.

Stefania Somaré