Gonartrosi, ruolo di qualità del sonno e attività fisica nel dolore diffuso

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In presenza di gonartrosi il dolore può non limitarsi al ginocchio ma diffondersi. La questione è stata approfondita da un gruppo di ricerca della Northwestern University Feinberg School of Medicine di Chicago, che ha condotto uno studio per individuare eventuali fattori modificabili che incidono sul peggioramento del sintomo doloroso.

Il lavoro coinvolge pazienti con segni radiografici di artrosi di ginocchio di grado Kellgren-Lawrence superiore a 2. I ricercatori hanno valutato 2637 pazienti di età media 62,6 anni e per il 58,6% donne, individuandone 443 (16,8%) idonei.
Gli autori hanno quindi valutato il tempo che ognuno di questi pazienti passa mediamente da seduto o in attività fisiche da moderate a faticose (Physical Activity Scale for the Elderly questionnaire), la velocità di camminata e il tempo che impiega ad alzarsi da una sedia, la qualità del sonno, calcolata con la Scala CES-D per individuare il sonno agitato.

Si tratta di uno strumento usato anche per identificare sintomi depressivi. Tutti questi dati sono stati quindi sottoposti a regressione logistica per individuare possibili associazioni con un dolore esteso, che colpisce entrambi i lati del corpo, sopra e sotto la vita e lo scheletro assiale. Le analisi individuano tre fattori: camminata lenta, maggiore fatica ad alzarsi dalla sedia e sonno agitato. Gli autori concludono che cattive abitudini che alterano la qualità del sonno e ridotte capacità fisiche funzionali potrebbero essere tra le cause del dolore dilagante in pazienti con segni di artrosi al ginocchio.

Occorre quindi lavorare affinché gli over 65 conducano una vita attiva e per valutare la loro qualità di sonno, per poi effettuare interventi adeguati. Secondo il gruppo di ricerca, sarebbe quindi interessante allestire studi ad hoc per valutare l’impatto di interventi sul sonno e sulla funzionalità fisica nel ridurre il sintomo doloroso in questa popolazione. Il dolore è una delle problematiche tipiche dell’anziano: si calcola che ne soffra in maniera cronica il 50-70% della popolazione over 65. Tra le componenti essenziali in questi sintomi c’è lo stato psicoemotivo del soggetto, che guarda caso può influenzare anche la qualità del sonno.

(Lo studio: Aydemir B, Muhammad LN, Song J, Chang AH, Dunlop DD, Chang RW, Lee YC. Modifiable physical and behavioural factors associated with widespread pain in older adults with radiographic evidence of knee osteoarthritis. Musculoskeletal Care. 2023 Jun 4. doi: 10.1002/msc.1789. Epub ahead of print. PMID: 37271894)