Uno studio ha indagato la possibile relazione tra dolore alla caviglia ed esordio dei sintomi di gonartrosi. Partendo da dati di un precedente studio (MOST, Multicentre Osteoarthritis Study), gli autori hanno messo in evidenza un’associazione tra dolore alla caviglia e maggior rischio di risultare positivi all’artrosi di ginocchio in una radiografia e tra dolore di caviglia e piede e maggior rischio di soffrire di frequente di dolore al ginocchio: questo perché variazioni nell’uso della caviglia influenzano la cinematica del ginocchio.
Il dottor Thomas Perry, primo autore dello studio, sottolinea però che «in nessun caso si è trovata associazione tra il solo dolore al piede e sviluppo di artrosi di ginocchio. I nostri risultati suggeriscono quindi che il dolore di caviglia possa essere un fattore di rischio chiave nello sviluppo dell’artrosi di ginocchio».
Un’informazione utile da avere: lo studio suggerisce infatti di dare maggiore importanza all’articolazione della caviglia e, se possibile, di seguire chi ne soffre per cogliere i primi sintomi di artrosi e iniziare subito i trattamenti. Nato dalla collaborazione tra le britanniche Università di Oxford e Università di Southampton e le statunitensi Università dello Iowa, Università della California San Francisco e Centro Medico dell’Università del Kansas, lo studio apre la strada alla possibilità di studiare meglio la relazione meccanica e biomeccanica tra caviglia dolente e ginocchio e allo sviluppo di interventi personalizzati e mirati.
Il tema non è di poco conto, perché l’artrosi è la forma più comune di patologia muscoloscheletrica, colpendo tanto i soggetti over 60 quanto i più giovani, in particolare se sovrappeso o sportivi. Vi è inoltre evidenza che una radiografia positiva all’artrosi di ginocchio, anche in assenza di reali sintomi articolari, sfocia spesso in un’artrosi dolorosa che, nel tempo richiede la sostituzione dell’articolazione stessa.
Lavorare di anticipo e prevenzione permetterebbe, forse, di ridurre gli interventi di protesizzazione o, quantomeno, di spostarli avanti nel tempo. Come detto, lo studio sfrutta dati preesistenti di soggetti senza dolore al ginocchio ma radiografie positive all’artrosi, senza evidenza di infiammazioni muscoloscheletriche o storia di chirurgia al ginocchio.
Questi sono stati seguiti per 84 mesi per valutare l’evoluzione della situazione e i dati ottenuti sono stati sottoposti ad analisi statistiche per cercare eventuali correlazioni, arrivando alle conclusioni già evidenziate. Gli autori caldeggiano che in futuro gli studi fisiopatologici sull’artrosi di ginocchio tengano conto anche dello stato di piede e caviglia.
(Lo studio: Thomas A. Perry, Neil A. Segal, Catherine Bowen, Lucy Gates, Nigel Arden, Michael C. Nevitt. Foot and ankle pain and risk of incident knee osteoarthritis and knee pain: Data from the Multicentre Osteoarthritis Study. Osteoarthritis and Cartilage Open, Volume 3, Issue 4, 2021, 100210. ISSN 2665-9131. https://doi.org/10.1016/j.ocarto.2021.100210)
Stefania Somaré