Giovanni Iolascon nuovo presidente SIMFER

Giovanni Iolascon, presidente Simfer

Giovanni Iolascon, dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, guiderà la Simfer fino al 2027.

“È un onore per me assumere la responsabilità della guida di Simfer, potendo contare su un consiglio di presidenza di valore e molto coeso. Siamo a conclusione di un congresso che ha espresso contenuti importanti, con una società scientifica cresciuta come numeri e come autorevolezza presso le sedi istituzionali, merito della presidente Giovanna Beretta e del precedente consiglio ai quali va la gratitudine mia e di tutta la Simfer.

Sarò attento a coinvolgere i medici fisiatri nella vita societaria, perché è un momento importante per la Medicina fisica e riabilitativa, con prospettive di crescita e di ulteriore valorizzazione della nostra professione, ma anche criticità e sfide da superare. Lo faremo brillantemente tutti insieme, ne sono certo”.

Queste le parole a caldo espresse dal nuovo presidente della Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa, votato dall’Assemblea dei Soci durante il 52° Congresso Nazionale conclusosi da poco.

Affiancheranno il nuovo presidente i consiglieri, Ernesto Andreoli, Federica Bressi, Alessandro De Sire, Stefano Mazzon, Andrea Montis, Federico Posteraro, Antonio Robecchi Majnardi e Lia Rusca.
Sono stati eletti, invece, come probiviri Stefano Bargellesi, Silvia Galeri e Giulia Letizia Mauro. Sindaco unico è Roberto Conte, mentre Segretario generale è Andrea Bernetti.

Il prof. Giovanni Iolascon è professore ordinario di Medicina Fisica e Riabilitativa presso l’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli e direttore del Dipartimento multidisciplinare di Specialità Medico-Chirurgiche e Odontoiatriche.
Laureato prima e specializzatosi presso l’Università degli Studi di Napoli, il prof. Iolascon ha alle spalle una vita di ricerca, con oltre 400 articoli pubblicati, in ambito tanto nazionale quanto internazionale.
Questa esperienza lo rende una figura altamente autorevole per guidare la Simfer in questa fase di transizione, in cui la tecnologia deve essere integrata nei percorsi di cura al paziente. E proprio dei possibili sviluppi della Medicina Riabilitativa si è discusso durante il congresso appena conclusosi, tra intelligenza artificiale, robotica e teleriabilitazione, senza dimenticare la dimensione etica che sempre attiene al mondo della medicina.