Fisioterapisti, istituito l’Ordine professionale

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In occasione del Convegno promosso in Senato dalla Senatrice Paola Boldrini e da AIFI lo scorso 8 settembre in occasione della Giornata Mondiale della Fisioterapia, quest’anno dedicata all’osteoartrosi, è stata annunciata dal Ministro Speranza, in apertura dei lavori, la firma del decreto che istituisce l’Ordine dei Fisioterapisti e la Federazione nazionale degli ordini della professione sanitaria di fisioterapista.

La riorganizzazione dell’assistenza territoriale prevista dal DM77, resa possibile grazie ai fondi stanziati dalla Missione 6 Salute del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – PNRR, propone nuovi modelli assistenziali proattivi per la gestione delle condizioni cronico-degenerative.

In questo scenario, la fisioterapia ricopre un ruolo fondamentale per migliorare la vita delle persone e anche gli ordini professionali possono dare un impulso importante allo sviluppo di nuovi modelli territoriali in un Sistema Salute che sia al passo con i tempi. Sono stati questi i temi al centro del convegno dal titolo “PNRR e DM77: Artrosi e Malattie Reumatiche nei nuovi modelli di Assistenza Territoriale: il contributo della Fisioterapia”, tenutosi in Senato lo scorso 8 settembre in occasione della Giornata Mondiale della Fisioterapia.

L’istituzione dell’Ordine

L’intensa mattinata di lavori è stata aperta dall’intervento del Ministro della Salute, Roberto Speranza che, in un videomessaggio, ha annunciato la firma del decreto che istituisce l’Ordine dei Fisioterapisti e la Federazione Nazionale degli Ordini della Professione sanitaria di fisioterapista.

«Si tratta di un riconoscimento del ruolo importante di questa professione sanitaria. Da questo momento c’è un Ordine autonomo che entra a far parte degli Ordini delle professioni sanitarie, un importante inizio e un risultato significativo frutto di un impegno che viene da lontano», ha ribadito il ministro.

Un annuncio, questo, accolto con grande entusiasmo dal Presidente della Commissione Nazionale d’Albo dei Fisioterapisti, Piero Ferrante, che ha ringraziato a nome dei 68mila fisioterapisti che assistono a questo importante riconoscimento.

«L’Ordine dei fisioterapisti è un traguardo ma anche un meraviglioso inizio, è quel qualcosa che ci accompagnerà e che sarà di supporto non solo a livello centrale ma, ove possibile, ancor più a livello periferico, dove sarà possibile intercettare i reali bisogni dei cittadini», ha commentato.

Il valore della fisioterapia

E proprio riallacciandosi a quest’ultimo punto, Simone Cecchetto, presidente dell’AIFI ha ricordato che la fisioterapia «è tante cose: prevenzione, valutazione, cura, abilitazione e riabilitazione per moltissime patologie e in tanti modi – attraverso terapie fisiche, manuali, tecnologie assistive – è in grado di migliorare la qualità di vita delle persone.
Negli ultimi mesi si è sentito molto parlare di Dm77, PNRR, assistenza territoriale, domiciliare, case di comunità. Quella di oggi vuole essere una prima riflessione sul contributo che la fisioterapia può dare alle persone e, più in generale, al sistema salute».

L’osteoartrosi, focus 2022

Il tema della Giornata Mondiale 2022 è stato quello dell’osteoartrosi proprio perché l’artrosi e le malattie croniche reumatiche interessano un numero sempre crescente di soggetti tanto da rappresentare, a livello globale, una vera e propria emergenza sanitaria.
A livello italiano, l’osteoartrosi rappresenta la seconda cronicità, con un’incidenza del 16,4%, che raggiunge il 68,2% nelle donne e il 48,7% negli uomini nel target over 75. Stando alle più recenti linee guida sull’artrosi, la fisioterapia risulta determinante per l’autonomia della persona e per mantenere uno stile di vita attivo.

Proprio partendo da questa fotografia, durante la mattinata si sono susseguiti numerosi interventi che hanno messo intorno allo stesso tavolo il mondo dell’associazionismo, per partire dalle criticità e dai reali bisogni dei pazienti, dei professionisti, per comprendere lo stato dell’arte e le nuove sfide, e delle istituzioni, per costruire al meglio la Sanità del Futuro.

I messaggi chiave della giornata

«L’8 settembre rappresenta una data simbolo per noi e per tutto il SSN», ha concluso il presidente Cecchetto. «Fisioterapia è soprattutto mani, cuore e mente messe al servizio delle persone con disabilità transitorie o persistenti, al fine di migliorare la qualità della vita loro e delle persone che stanno a loro fianco».

Alla luce di quanto emerso, 3 sono stati i messaggi chiave della giornata: nelle Case di Comunità, nell’assistenza domiciliare e nel nuovo assetto dell’assistenza territoriale, la fisioterapia serve, soprattutto perché riduce i bisogni dei cittadini favorendo la sostenibilità del sistema sanitario nazionale.
I cittadini hanno bisogno di professionisti formati e a tale riguardo occorre ripensare al percorso di formazione che non è possibile imbrigliare in corsi di laurea triennali: bisogna pensare a lauree magistrali e dottorati, implementando la formazione di pari passo con lo sviluppo della disciplina.
Infine la ricerca, da farsi anche nelle università, consentendo alle discipline fisioterapiche di crescere, migliorare, innovare per fornire risposte sempre migliori ai cittadini.

Elena D’Alessandri