Quando un paziente viene sottoposto a intervento chirurgico spesso si valutano anche gli esiti riferiti dal paziente stesso (PROM) per verificare la riuscita dell’intervento.
Di norma, questi score vengono misurati e registrati anche prima dell’intervento stesso, per poter poi effettuare dei controlli.
Nel caso di interventi ortopedici a piede e caviglia, i principali PROs valutati sono: il Foot and Ankle Ability Measure (FAAM), il Foot and Ankle Outcome Score (FAOS), il Lower Extremity Function Scale (LEFS) modificato, il Manchester-Oxford Foot Questionnaire (MOXFQ) e il Visual Analogue Scale Foot and Ankle (VAS-FA).
Uno studio finlandese ha testato la validità di una versione elettronica di questi stessi parametri, basata su soglie già predefinite (Mikko M. Uimonen, Ville T. Ponkilainen, Alar Toom, Mikko Miettinen, Arja H. Häkkinen, Henrik Sandelin, Antti O. Latvala, Timo Sirola, Mika Sampo, Risto P. Roine, Jan Lindahl, Outi Ilves, Anna Sandbacka, Jussi P. Repo. Validity of five foot and ankle specific electronic patient-reported outcome (ePRO) instruments in patients undergoing elective orthopedic foot or ankle surgery. Foot and Ankle Surgery, 2020. Pubblicato online).
111 pazienti sono stati inseriti nello studio: a loro è stato chiesto di completare la versione elettronica di questi test (ePROM) prima dell’intervento elettivo.
I ricercatori hanno poi verificato la validità di questi strumenti digitali, trovandola buona per quattro di questi. Il solo PROM a non aver risposto adeguatamente alla versione digitale è il LEFS.
Lo studio sugli esisti riferiti dal paziente continua perché sono strumenti importanti anche a fini di ricerca e non solo per capire se un intervento ha ottenuto i risultati sperati: occorre quindi che siano il più standardizzati e precisi possibile.

Stefania Somaré