Tra le tecnologie riabilitative in fase di studio vi è anche l’uso degli exergame per conservare o migliorare le funzionalità motorie, e non solo, degli anziani. Gli exergame uniscono il divertimento dei videogiochi con il movimento fisico e possono quindi essere uno strumento coinvolgente per stimolare il movimento negli over 65.
Come sempre, ogni innovazione apportata in ambito sanitario deve essere improntata alla ricerca di evidenze di efficacia e sicurezza.
Di recente, per esempio, un team di Taiwan ha pubblicato uno studio sul “Games for Health Journal” che mostra come un exergame dual task, ovvero che richieda agli utilizzatori di eseguire due azioni insieme, sia efficiente nel migliorare la capacità delle persone anziane sia di eseguire un doppio compito che di eseguirlo bene (Wang RY, Huang YC, Zhou JH, Cheng SJ, Yang YR. Effects of Exergame-Based Dual-Task Training on Executive Function and Dual-Task Performance in Community-Dwelling Older People: A Randomized-Controlled Trial. Games Health J. 2021 Sep 1. doi: 10.1089/g4h.2021.0057. Epub ahead of print. PMID: 34491113).
Più nel dettaglio, gli autori hanno coinvolto 20 ospiti di una comunità per anziani (over 65), assegnandoli casualmente a due gruppi. Il primo, sperimentale, aveva come primo compito camminare su un tapis roulant alla velocità desiderata… nel frattempo doveva partecipare ai giochi proposti, proiettati sulla parte. Questo era il secondo compito. Ogni gioco, di durata pressoché uguale, era proposto in ordine casuale. La difficoltà dei compiti aumentava con il proseguire della sessione di lavoro, per mantenere sempre alto il livello di sfida: ciò fa divertire e impegnare, portando a buoni risultati. Nel dettaglio, veniva aumentata la velocità della camminata e, insieme, la difficoltà dell’esercizio proposto.
Durante tutta la durata della sessione era presente un fisioterapista. Il gruppo di controllo, invece, doveva eseguire gli esercizi di un programma ideato appositamente per loro da casa: gli esercizi erano proposti in forma di video e si concentravano su rinforzo, attività aerobica ed equilibrio. I partecipanti dovevano registrare la sessione di allenamento e inviarla al team per un controllo. Due-tre volte la settimana venivano chiamati per verificare i progressi. Entrambi i gruppi hanno portato a termine 36 sessioni riabilitative, 3 la settimana da 60 minuti l’uno. I primi 10 minuti erano dedicati al riscaldamento e gli ultimi al defaticamento, mentre i 40 restanti all’attività principale.
I risultati dello studio sono interessanti: infatti, non solo l’esecuzione di un doppio compito in una sola sessione di lavoro migliora la capacità degli anziani di eseguire doppi compiti, ma ne migliora anche la capacità di camminare all’interno della propria comunità. E questo è un doppio successo, perché significa non solo favorire l’autonomia cognitiva, ma anche quella motoria. D’altronde ci sono evidenze che eseguire due compiti nello stesso momento migliora l’efficienza dei circuiti nervosi e la comunicazione delle sinapsi. Anche negli anziani. Inoltre, questo tipo di esercizio consente di aumentare la concentrazione, aumentando il controllo inibitorio.
Stefania Somaré