Densità ossea e perfusione

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La maggioranza delle donne, quando entra in menopausa, si scontra con la riduzione della propria densità ossea.
La densitometria ossea è una delle tecniche diagnostiche più utilizzate per valutare la densità del calcio nel tessuto osseo e, di conseguenza, la presenza o meno di osteoporosi.

Un’altra modalità per verificare la densità ossea potrebbe essere valutare la microcircolazione del midollo osseo tramite la Risonanza Magnetica Dinamica con contrasto (DCE-MRI).

Uno studio cinese (Huang Z, Lin Q, Wang J, Zhan Z, Tu X. Relationship between quantitative parameters of lumbar vertebral perfusion and bone mineral density (BMD) in postmenopausal women [published online as ahead of print on April 13, 2019]. Adv Clin Exp Med. 2019;28(8) ha indagato la relazione tra i parametri quantitativi della perfusione ossea (Ktrans, Kep e Ve) nella zona lombare con la densità ossea in donne in menopausa. I risultati sono stati presentati in un articolo open source pubblicato sulla rivista Advances in Clinical and Experimental Medicine.

Allo studio hanno partecipato 197 donne di età compresa tra 47 e 86 anni, esaminate tra il maggio 2014 e l’agosto 2016.
Tanto la densometria ossea, ottenuta con un esame DXA, quanto la valutazione della perfusione con DCE-MRI sono state effettuare presso il Primo Ospedale di Longyan, della Fu-jian Medical University, in Cina.

I criteri di inclusione sono stati: assenza di deformazioni alla spina lombare e alle anche; assenza di tumori, metastasi o altre patologie che alterano il metabolismo dell’osso; nessuna storia pregressa di chirurgia locale, radioterapia e chemioterapia; nessun uso di farmaci che possono alterare il metabolismo osseo o la secrezione urinaria di creatina; nessuna controindicazione a sottoporsi a MRI.

I soggetti sono stati divisi in 3 gruppi: massa ossea normale (T value ≥-1.0); perdita di massa ossea (-2.5 < T value < 1.0); osteoporosi (T ≤-2.5).
Questo parametro è stato messo in relazione con i valori di Ktrans, Kep e Ve e con l’età dei soggetti, mettendo in evidenza una relazione positiva: man mano che gli anni passano, tanto la densità ossea quanto i 3 valori di perfusione si abbassano.
Questi risultati indicano che la DCE-MRI potrebbe essere utilizzata per diagnosticare l’osteoporosi.

Stefania Somaré