Cuffia dei rotatori, fumo e grasso nei tessuti influenzano esiti della riparazione

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(foto di Public Domain Pictures - Pixabay)

Una delle lesioni muscoloscheletriche più diffuse dopo i cinquant’anni è quella a carico della cuffia dei rotatori, che porta dolore (soprattutto notturno) e limitazione funzionale alla spalla.
Essendo degenerative, le lesioni alla cuffia dei rotatori vanno trattate il prima possibile: attendere troppo prima di intervenire chirurgicamente può determinare un peggioramento tale da rendere più complesso l’intervento stesso.
Esistono varie tecniche per riparare i tendini della cuffia dei rotatori, da quella open a all’artroscopia.

Uno studio francese suggerisce che vi siano fattori preoperatori che possono interferire con il recupero post operatorio del paziente. In particolare, si ritiene che l’abitudine al fumo e la presenza di infiltrazioni di grasso nei tessuti incidano negativamente sul valore dell’indice Subjective Shoulder Value (SSV).

Gli autori hanno arruolato nello studio retrospettivo 102 pazienti, tutti sottoposti a riparazione della cuffia dei rotatori con tecnica artroscopica. Per ognuno hanno calcolato l’indice SSV prima e dopo l’intervento: quello preoperatorio era uguale o inferiore al 50%, quello postoperatorio è stato calcolato a 6 mesi dall’intervento in occasione dell’incontro di follow-up per valutare lo stato della riparazione.
In questa occasione i pazienti sono stati suddivisi in due gruppi in base al valore dell’indice SSV, uno con valori superiori a 85% e l’altro con valori inferiori.
Tutti i pazienti sono stati anche sottoposti a ecografia, per valutare la guarigione del tendine.

L’analisi multivariata successiva ha portato gli esiti descritti. Inaspettatamente, la soddisfazione dell’intervento non dipende dalla ottimale guarigione del tendine. Conoscere i fattori che possono influenzare negativamente la soddisfazione di un paziente dopo la riparazione della cuffia dei rotatori dà modo agli specialisti di informare i pazienti sui possibili limiti dei risultati attesi. Una comunicazione chiara può contribuire a rendere il paziente più consapevole e propenso ad accogliere suggerimenti per miglioramenti successivi.

(Lo studio: Barret H, Langlais T, Laumonerie P, Faruch M, Mansat P, Bonnevialle N. Which preoperative factors influence the patient’s short-term subjective assessment after rotator cuff repair? Orthop Traumatol Surg Res. 2022 Nov 25:103490. doi: 10.1016/j.otsr.2022.103490. Epub ahead of print. PMID: 36442808)

Stefania Somaré