Nel mondo il numero degli interventi di artroplastica totale di ginocchio (TKA) e di anca (THA) stanno aumentando. Mentre questi due interventi vengono effettuati in sicurezza da anni, la sostituzione totale di caviglia (TAA) è diventata un’opzione efficace solo nell’ultimo decennio.

Uno studio del Dipartimento di Chirurgia Ortopedica del Rush University Medical Center di Chicago ha indagato le complicanze nel primo postoperatorio per tutte e tre le sedi anatomiche citate (Bohl, Daniel D.; Idarraga, Alexander J.P.; Hamid, Kamran S.; Holmes, George B.; Lin, Johnny; Lee, Simon. Total Ankle Arthroplasty Is Safer Than Total Hip and Knee Arthroplasty in the Early Postoperative Period. Journal of the American Academy of Orthopaedic Surgeons. 26 febbraio 2020).

Lo studio retrospettivo si basa sui dati del National Surgical Quality Improvement Program in un periodo che va dal 2006 al 2016.
Si tratta di una mole considerevole di pazienti: 38325 sottoposti a THA, 223587 a TKA e 839 a TAA.
Lo studio ha dimostrato che la TAA è più sicura delle altre due, almeno negli outcome a breve termine: presenta infatti un tasso di complicazioni più basso (2,98% contro più del 4,5% per le altre due), una minor necessità di trasfusioni (0,48% contro il 6,44% per TKA e il 9,66% per THA) e un minor tasso di riospedalizzazione (1,45% contro più del 3,4% per le altre due).

Stefania Somaré