Artroplastica bilaterale robot assistita sicura come la convenzionale

415

La gonartrosi può presentarsi a carico di un solo ginocchio oppure, come spesso accade, soprattutto in soggetti anziani, in modo bilaterale. Nei casi avanzati si può procedere con un intervento di sostituzione protesica bilaterale.

Stando ai dati del Report del Registro Italiano di Artroprotesi – RIAP 2021 questa è comunque un’evenienza non comune, pari, per quell’anno, all’1.8%. Eppure, c’è chi evidenzia i vantaggi di un intervento bilaterale, in primis il fatto che il paziente deve essere sottoposto a una sola operazione, il che significa a una sola anestesia, a una sola ospedalizzazione e a un unico intervento riabilitativo.

Uno studio congiunto tra Francia ed Emirati Arabi è dedicato proprio alla TKA bilaterale. Gli autori, in particolare, mettono a confronto la sicurezza e gli outcome perioperatori di questo intervento effettuato con il supporto di un robot chirurgico e con quello convenzionale, concentrandosi su tasso di complicazioni, esiti clinici, posizionamento degli impianti.

Lo studio interessa i pazienti sottoposti a TKA bilaterale robot-assistita tra il novembre 2019 e il febbraio 2021 presso l’Ospedale Croix-Rousse, ovvero l’ospedale universitario dell’Università di Lione, in Francia: in tutto 20 persone. Per poter effettuare il confronto, gli autori hanno poi coinvolto 20 pazienti sottoposti a TKA bilaterale convenzionale.

Per ognuno degli interventi si sono registrati i dati demografici del paziente, i parametri perioperatori, compresa l’anticoagulazione, e lo score ASA, utilizzato per valutare l’idoneità dei pazienti prima di un intervento chirurgico. Il periodo minimo di follow-up per ogni paziente è stato di sei mesi. Il confronto mette subito in evidenza un aspetto pratico: l’intervento robot-assistito richiede in media 29 minuti in più per essere portato a termine. Questa è la sola differenza evidenziata dallo studio.

Per il resto, i parametri di sicurezza sono tutti confrontabili tra i due gruppi, sia per quanto riguarda la perdita di sangue che il tasso di trasfusione e addirittura il dolore post-operatorio. Per tutti, il periodo medio di ricovero è stato 5 giorni. Invece, se si osservano gli score di outcome, l’intervento robot-assistito sembra dare qualche vantaggio, in termini di allineamento corretto della protesi, anatomia del femore distale e score funzionale KSS.

Gli autori concludono quindi che l’intervento robot-assistito è quantomeno sicuro come quello conservativo. Dati gli esiti migliori, inoltre, bisognerebbe capire se sia anche vantaggioso in termini economico per le aziende sanitarie, perché se è vero che richiede più tempo operatorio, lo è anche che la protesi di ginocchio spesso non soddisfa appieno i pazienti, portandoli a richiedere ulteriori visite e così via.

Pubblicato su Archives of Orthopaedic and Trauma Surgery, lo studio ha visto la partecipazione anche dell’Institute of Movement and Locomotion del St. Marguerite Hospital, dell’Aix Marseille University di Marsiglia e dell’International Knee and Joint Centre di Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti.

(Lo studio: Batailler C, Anderson MB, Flecher X, Ollivier M, Parratte S. Is sequential bilateral robotic total knee arthroplasty a safe procedure? A matched comparative pilot study. Arch Orthop Trauma Surg. 2022 May 10. doi: 10.1007/s00402-022-04455-9. Epub ahead of print. PMID: 35536354)

Stefania Somaré