Accordo per il Joint Lab for Embodied Artificial Intelligence

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La fine di novembre ha visto la sigla di un accordo tra l’Università degli Studi di Milano e la Khalifa University of Science and Technology di Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti) per la realizzazione del Joint Lab for Embodied Artificial Intelligence che avrà sede alla Khalifa University.

L’intelligenza artificiale, vista come strumento al servizio dell’uomo, sarà al centro dei lavori dell’Istituto, che avrà una sua controparte anche presso l’ateneo milanese.
Un ruolo attivo spetterà anche alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, che porterà le proprie competenze in biorobotica.

Focus del nuovo laboratorio sarà l’intelligenza artificiale applicata a organismi complessi naturali o artificiali.
Il professor Ernesto Damiani, dell’Università degli Studi di Milano, ha sottolineato: «i tre istituti condividono la visione secondo cui l’intelligenza artificiale non dovrebbe essere utilizzata in sostituzione ma al servizio dell’uomo.
Il laboratorio si concentrerà quindi sull’integrazione di modelli di intelligenza artificiale e sulla ricerca medica per prendere decisioni che siano comprensibili e verificabili dall’uomo, soprattutto quando riguardano la salute e la sicurezza delle persone».

L’accordo siglato consente anche una maggiore comunicazione tra i ricercatori dei tre enti coinvolti, ma anche per personale in formazione, in particolar modo gli studenti di dottorato: «contemporaneamente all’accordo sul Joint Lab, è stato anche siglato un Memorandum of understanding che permette la mobilità di dottorandi sotto la supervisione comune di due docenti, uno per ciascuno degli atenei coinvolti», ha aggiunto la professoressa Antonella Baldi, pro-rettore all’Internazionalizzazione dell’Università Statale di Milano.

Sulla base dell’accordo, i laboratori ospiteranno apparecchiature e piattaforme tecnologiche dei tre istituti.
Inoltre, agli scienziati della Khalifa University sarà garantito il servizio di accesso remoto alle strutture e alle piattaforme tecnologiche delle due università italiane.

Stefania Somaré