Incidenti stradali, cadute e violenti traumi sportivi possono determinare lesioni spinali gravi che richiedono un intervento chirurgico, magari per eseguire una decompressione intervertebrale e/o per effettuare una fissazione spinale interna.
In seguito all’intervento chirurgico, è necessario assicurarsi che il paziente mantenga una certa posizione, così da facilitare la fissazione stessa.
A tal fine si utilizzano tutori cervicali che prevengono anche situazioni di stress a carico della zona operata.
I tutori cervicali sono però utilizzati anche in altre condizioni cliniche, per lo più per dare supporto al collo, magari in presenza di una muscolatura lassa o per ridurre il dolore al collo cronico. Esistono tre tipologie di tutori cervicali: uno base, morbido e fatto di spugna racchiusa in un rivestimento di cotone; tutori forniti di supporti vari, a seconda delle esigenze del paziente, in particolare supporti imbottiti occipitali e mandibolare o supporti verticali metallici rigidi e supporti per spalle; tutori toraco-cervicali.
L’avvento della stampa 3D in ambito medico offre però una valida alternativa all’uso di questi tutori, consentendo di realizzarne di volta in volta un personalizzato per le esigenze cliniche del paziente. Ecco allora che un team cinese riporta la propria esperienza sulla realizzazione di un tutore cervicale personalizzato in uno studio. Al centro dello studio, una singola paziente di 53 anni giunta al Changzhi People’s Hospital di Changzhi con lesione spinale provocata in un incidente stradale.
La donna è stata sottoposta a chirurgia con fissazione interna C3-C7 con placca in titanio, laminoplastica a porta aperta a porta singola ed esplorazione e rilascio della radice del nervo spinale. Una settimana dopo l’intervento, la paziente è stata trasferita al Dipartimento di Medicine della Riabilitazione per iniziare il percorso riabilitativo, appunto. Si è deciso di realizzare per lei u tutore cervicale stampato in 3D.
Il primo passo è stato effettuare una scansione con Tomografia Computerizzata, la base per la progettazione. Il tutore è stato realizzato in una resina leggera, pesa infatti 477 g, e con una struttura forata che facilita il passaggio di aria.
È inoltre resistente all’acqua. Tempo di stampa: 4 ore e 34 minuti. Una volta realizzato, il tutore è stato fatto indossare alla paziente partendo da un tempo di 30 minuti, per poi progredire lentamente fino a raggiungere un tempo di 2 ore. La paziente è stata tenuta in osservazione durante ogni indossamento: gli autori sottolineano che è importante valutare la presenza di dolore, lo stato della ferita e anche i parametri vitali del paziente.
In questo caso, lo studio riporta che la paziente si è trovata a proprio agio con il dispositivo, non sperimentando dolore. Inoltre, dopo l’indossamento il ROM di movimento del rachide cervicale in flessione, estensione, flessione laterale e rotazione è risultato inferiore a 8°. Gli autori sono soddisfatti e sottolineano la facilità di realizzazione e il basso costo del dispositivo, suggerendo che la stampa 3D possa essere sfruttata per realizzare dispositivi davvero personalizzati con molti vantaggi rispetto alle tecniche tradizionali.
(Lo studio: Xu Y, Li X, Chang Y, Wang Y, Che L, Shi G, Niu X, Wang H, Li X, He Y, Pei B, Wei G. Design of Personalized Cervical Fixation Orthosis Based on 3D Printing Technology. Appl Bionics Biomech. 2022 Apr 30;2022:8243128. doi: 10.1155/2022/8243128. PMID: 35535322; PMCID: PMC9078801)
Stefania Somaré