L’equilibrio è una funzione essenziale del corpo umano, dato che permette di muoversi nello spazio senza cadere.
È anche una delle funzioni che si altera con l’età e che porta alla caduta di tanti anziani, spesso con conseguenti fratture.
Un team di ricerca francese della Université de Pau et des Pays de l’Adour di Tarbes ha valutato se la stimolazione elettrica somatosensoriale ed eccitomotoria possa influenzare l’equilibrio, in positivo o in negativo (Zéronian S, Noé F, Paillard T. Effect of the application of somatosensory and excitomotor electrical stimulation during quiet upright standing balance. Med Eng Phys. 2021 Jan;87:82-86. doi: 10.1016/j.medengphy.2020.11.016. Epub 2020 Dec 2. PMID: 33461677).
Gli esiti di questo studio, condotto sul quadricipite femorale di 20 giovani maschi in posizione eretta, sembra indicare che nessuna delle due stimolazioni sia in grado di alterare l’equilibrio. Più nel dettaglio, gli autori hanno chiesto ai partecipanti di portare a termine un semplice compito posturale in appoggio monopodale in tre diverse condizioni: sotto stimolazione somatosensoriale di durata 1 ms, frequenza 10 Hz, intensità 7±2 mA, corrispondente al doppio della soglia sensoriale; sotto stimolazione eccitomotoria di durata 400 µs, frequenza 50 Hz e intensità 20 ± 5 mA, anche in questo caso corrispondente al doppio della soglia motoria; in condizione di controllo, quindi senza stimolazione.
Durante ogni prova sono stati registrati parametri cinetici e cinematici, registrati sia attraverso una pedana di forza che con un sistema di analisi 3D che ha permesso di misurare gli angoli relativi tra anca, ginocchio e caviglia.
Come detto, non sono state rilevate differenze significative nelle tre condizioni, eccetto che per l’angolo del ginocchio, più ampio sotto stimolazione eccitomotoria: gli autori hanno letto questo dato come una evidenza che questo tipo di stimolazione porta a un cambiamento posturale che però non ha influenza sull’equilibrio.
Stefania Somaré