Stimolazione nervosa e riabilitazione motoria in soggetti paraplegici

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Uno studio apparso su Science Reports (Shokur, S. et al. (2019) Non-invasive, Brain-controlled Functional Electrical Stimulation for Locomotion Rehabilitation in Individuals with Paraplegia. Scientific Reports) ha presentato un protocollo di neuroriabilitazione capace di dare effetti positivi sul movimento di pazienti paraplegici.

Il protocollo consta di una serie di approcci differenti, combinati tra loro:

  • allenamento del passo per mezzo di una stimolazione non invasiva
  • stimolazione elettrica funzionale di superficie (sFES), applicata agli arti inferiori
  • feedback tattili e propriocettivi
  • controllo dell’equilibrio durante la camminata
  • codifica dei comandi motori corticali utilizzando un’interfaccia macchina/cervello (BMI).

La novità di questo approccio è lo sviluppo di un nuovo paradigma di stimolazione muscolare per generare il passo, effettuata utilizzando 16 canali per sFES che, nell’insieme, tengono conto di tutte le sottofasi fisiologiche del passo.

I ricercatori hanno inoltre ideato una nuova interfaccia BMI capace di discriminare gli impulsi per la gamba destra e la gamba sinistra. Il sistema presentato è stato validato su due pazienti paraplegici che hanno potuto camminare in sicurezza per 4,580 passi, supportando il 65-70% del peso del proprio corpo.

La riabilitazione così eseguita ha avuto effetti positivi anche a livello cardiovascolare, rendendo i due soggetti più indipendenti dal supporto per il cammino ed evidenziando un certo recupero delle funzioni neurologiche legate al passo.
Il sistema necessita certamente di essere testato su un numero maggiore di soggetti.

Stefania Somaré