Se ne parlerà nel corso dell’intervento del dottor Nicola Bizzotto, chirurgo specialista in Ortopedia e Traumatologia e promotore del “Primo Meeting Italiano di Stampa 3D nel Medicale e in Ortopedia e Traumatologia” che si terrà a Fieramilanocity il prossimo 5 marzo nell’ambito della fiera 3D Print Hub (5-7 marzo), organizzata da Senaf. Titolo dell’intervento: «La stampa 3D di fratture in Ortopedia e Traumatologia: storia e sviluppo di un’idea”. Al centro del discorso la possibilità di portare l’uso della stampa 3D in ambito clinico e sanitario per la realizzazione di stampe di osso e fratture in tutte le ortopedie ospedaliere del Paese. Il tutto, in due anni. «La tempistica è ambiziosa, ma siamo già pronti. Stampare ossa e fratture è già possibile e rende più semplice il lavoro sotto più aspetti: velocizza i tempi e riduce i costi in sala operatoria e migliora la comunicazione medico-paziente. Certo, perché ciò avvenga è essenziale formare il chirurgo ortopedico all’uso di questa nuova tecnologia… e infatti la loro formazione è parte del nostro progetto», racconta Bizzotto.