Score MOCART per lesioni osteocondrali di ginocchio e caviglia

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Lo score MOCART – Magnetic Resonance Observation of Cartilage Repair Tissue è stato introdotto nel 2004 (Marlovits S, Striessnig G, Resinger CT, Aldrian SM, Vecsei V, Imhof H et al.2004. Definition of pertinent parameters for the evaluation of articular cartilage repair tissue with high-resolution magnetic resonance imaging. Eur J Radiol 52:310–319) come strumento per valutare gli esiti operatori su lesioni osteocondrali: sfruttando la risonanza magnetica permette di visualizzare anche i tessuti molli, il tutto senza emettere radiazioni.

Questo score prende in analizi una serie di variabili della RM che potrebbero correlare positivamente con il successo dell’intervento operatorio, come il grado di riparazione e riempimento della lesione stessa, l’integrazione con i bordi della zona, la superficie, la struttura del tessuto riparato e aspetti della lamina subcondrale e dell’osso. Sono poi valutati anche la presenza di adesioni o di effusioni.

Per verificare l’efficacia dello score, in particolare nel valutare interventi di riparazione di lesioni osteocondrali di ginocchio e caviglia, un team di ricerca del RWTH University Hospital di Aachen, in Germania, ha condotto una revisione sistematica della letteratura esistente su MOCART.

34 gli articoli valutati adeguati allo studio, estratti da un primo campione di 688: alcuni erano infatti duplicati, mentre altri non rispettavano tutti i criteri di elegibilità. Di questi 34 articoli, solo due sono studi randomizzati controllati, mentre i restanti 32 sono tutti studi retrospettivi. 1017 è il numero di interventi preso in considerazione: un campione abbastanza interessante per fornire indicazioni rispetto all’utilità di MOCART.
Scopo principale degli autori era individuare un’associazione significativa tra questo score e altri utilizzati in clinica: obiettivo che non è stato raggiunto.

A quanto sembra, infatti, i dati offerti da MOCART non si associano né a caratteristiche del paziente, come età, sesso e BMI, né agli outcome chirurgici nei pazienti trattati per lesione osteocondrale di ginocchio e caviglia. Più nello specifico, questo score non correla positivamente neanche con la scala di dolore VAS e con gli score AOFAS, IKD, Tegner Activity Scale e Lysholm Knee Scoring Scale.

Gli autori concludono quindi che, come già evidenziato in precedenti studi da loro portati a esempio, MOCART non è utile in clinica quando si parla di lesioni osteocondrali di talo e ginocchio: non correla neanche con il tasso di fallimento e revisione dell’intervento, il che significa che non ha alcun potere prognostico. Questo risultato porta gli autori a interrogarsi anche sulla bontà dell’uso della RM per valutare il postoperatorio di questi interventi: eppure, le immagini prodotte da questo tool diagnostico presentano interessanti correlazioni con dati di interesse clinico in questo settore. Gli autori concludono quindi che, con ogni probabilità, è solo MOCART a essere inadeguato in questo contesto.

(Lo studio: Migliorini, F., Maffulli, N., Eschweiler, J. et al. Reliability of the MOCART score: a systematic review. J Orthop Traumatol 22, 39 (2021). https://doi.org/10.1186/s10195-021-00603-w)

Stefania Somaré