Molti dei soggetti che vengono colpiti da ictus vedono ridurre le proprie funzionalità motorie, il che porta a una riduzione dell’attività fisica e a un aumento del rischio di sviluppare altre patologie. È, quindi, necessario agire per facilitare nuovamente il passo e consentire a questi pazienti di camminare in maggior sicurezza e più velocemente.

Un recente studio statunitense multicentrico e randomizzato valuta l’efficacia di un sistema autonomo di neuroriabilitazione, chiamato InTandemTM, su soggetti con ictus. Sviluppato e prodotto da un’azienda del Meriland, il dispositivo è già stato validato clinicamente e inserito nella lista dei device medici di classe II della Food and Drug Administration. Alla base del funzionamento di questo device c’è la Stimolazione uditiva ritmica (RAS) secondo la quale se si ascolta della musica, o un altro stimolo sonoro, il nostro cervello motorio andrà a sincronizzarsi inconsciamente con quello uditivo, di fatto allineando la velocità del passo o del movimento al ritmo della musica. Il tutto, garantendo divertimento al paziente. 

Studio e risultati: aumentare la velocità del passo

Questo lavoro statunitense (Efficacy and safety of using auditory-motor entrainment to improve walking after stroke: a multi-site randomized controlled trial of InTandemTM) pubblicato su Nature Communication, mette a confronto 5 settimane di allenamento al passo con o senza l’uso di InTandemTM, andando poi a valutare cambiamenti nella velocità del passo, misurati con un test 10 meter walk, e la sicurezza, valutata come frequenza di eventi avversi. 72 i pazienti inclusi nello studio, per un totale di 1015 sessioni di passo completate, nel 96,9% dei casi complete, ovvero superiori ai 15 minuti, e nel restante 3,1% dei casi incomplete, ovvero terminate prima del tempo. Vediamo, quindi, se gli autori hanno o meno individuato differenze tra i due gruppi dopo l’intervento.

La risposta è affermativa: a quanto sembra, il device è capace di stimolare un aumento maggiore della velocità media del passo sui 10 metri rispetto a un semplice controllo attivo: nello specifico si parla di un aumento di velocità di 0.14 ± 0.03 m/s contro un altro di 0.06 ± 0.02 m/s. Inoltre, il device riesce a portare miglioramenti in un maggior numero di pazienti. Vediamo cosa si è visto rispetto alla sicurezza.

Sicurezza confermata

Non basta che un device sia efficace: deve essere anche sicuro. E InTandem sembra esserlo: il 17,5% dei partecipanti al gruppo di studio ha sperimentato un evento avverso, contro il 21,9% di quelli del gruppo di controllo. Gli eventi sono stati per lo più lievi. Solo in due casi si è potuto parlare di eventi gravi, uno associato alla sessione di cammino, ma comunque rientrato da solo in un giorno, tanto che il paziente ha proseguito il programma. Gli autori ne deducono che il device può essere utilizzato in sicurezza per agire sulla velocità del passo nella fase cronica dell’ictus.

Studio: Awad, L.N., Jayaraman, A., Nolan, K.J. et al. Efficacy and safety of using auditory-motor entrainment to improve walking after stroke: a multi-site randomized controlled trial of InTandemTM. Nat Commun 15, 1081 (2024).